Supernova dipinta in due luci

Supernova dipinta in due luci

I risultati distruttivi di una potente esplosione di supernova vengono rivelati da una delicata composizione di immagini in luce infrarossa e a raggi X grazie ai dati del telescopio spaziale Spitzer, dell’osservatorio orbitante Chandra e del telescopio XMM-Newton dell’ESA.

La nube a forma di bolla è un’onda d’urto irregolare, generata da una supernova osservabile dalla Terra 3.700 anni fa. Il resto, chiamato Puppis A, si trova a circa 7.000 anni luce di distanza e l’onda d’urto si estende per circa 10 anni luce.

I colori rosso e verde mostrano principalmente l’emissione infrarossa delle particelle di calda polvere, il materiale riscaldato dall’onda d’urto della supernova emette raggi X, qui in colore blu. Le regioni in cui si combinano le emissioni infrarosse e a raggi X assumono toni pastello più brillanti.

Sembra quasi che l’onda d’urto si accenda quando spazza le nubi di gas e polvere circostanti che riempiono lo spazio interstellare. Dal bagliore a infrarossi gli astronomi hanno rilevato una quantità totale di polvere nella regione pari a circa un quarto della massa del nostro Sole.

Le esplosioni di supernova forgiano gli elementi pesanti che possono fornire la materia prima da cui si formeranno future generazioni di stelle e pianeti. Studiare come i resti di supernova interagiscono con il materiale circostante può fornire indizi fondamentali sulle nostre origini.

http://www.nasa.gov/jpl/spitzer/chandra/pia18468