Il Rosso e il Nero

Il Rosso e il Nero

Uno sfondo di gas rosso acceso su cui si stagliano oscuri addensamenti di polveri cosmiche circondati da stelle giovani e brillanti: questa incantevole immagine del telescopio Hubble riprende una parte della nebulosa Westerhout 5, a circa 7.000 anni luce di distanza da noi nella costellazione di Cassiopea. Le formazioni nero intenso, tanto dense da bloccare la luce emessa dalle stelle alle loro spalle, sono culle cosmiche in cui possono nascere nuove stelle. In particolare, la ripresa di Hubble cattura un’insolita struttura di recente scoperta, visibile al di sopra del centro e appartenente alla categoria dei Free-floating Evaporating Gaseous Globules (“frEGG”, globuli gassosi in evaporazione liberamente fluttuanti). Al compatto addensamento di gas e polveri interstellari, luogo di formazione di piccole stelle, è stato assegnato il nome poco evocativo di J025838.6+604259.

Simili globuli sono particolarmente oscuri e possono essere osservati raramente dai telescopi. Diventano visibili solo quando stelle giovani e massicce nelle vicinanze li “illuminano”: la potente radiazione ultravioletta delle stelle fa brillare l’idrogeno gassoso circostante, inondandolo di colore rosso ed evidenziando la presenza al suo interno di globuli densi, ricchi di polveri. Allo stesso tempo l’intensa radiazione e i venti stellari provocano la progressiva evaporazione degli strati gassosi esterni del globulo stesso, che per il momento è in grado di resistere a questo processo distruttivo per far nascere al suo interno stelle di piccola massa.

La regione rappresenta un eccellente laboratorio per studiare i processi di formazione stellare: le stelle massicce hanno effetti devastanti sull’ambiente circostante, attraverso i loro venti stellari, l’intensa radiazione e persino le esplosioni di supernova quando giungono al termine della loro breve vita. Tutti questi aspetti limitano i processi di accrescimento delle stelle più piccole nelle vicinanze. Addensamenti nebulari come il globulo ripreso in questa immagine rappresentano la possibilità che alcune stelle di piccola massa possano sopravvivere e accendersi di nuova luce, anche in presenza di scomode compagne massicce nelle vicinanze.

Credit: ESA/Hubble & NASA, R. Sahai

https://esahubble.org/images/potw2251a/