Dall’Oscurità al Bagliore Stellare

Dall’Oscurità al Bagliore Stellare

Questa fantastica immagine del telescopio Hubble inquadra la pittorica nube nei pressi di una giovane stella massiccia, nata all’interno della vasta Nebulosa Anima, una regione di formazione stellare a circa 7.500 anni luce da noi, nella Costellazione di Cassiopea.

Quando una stella gigante inizia a brillare, all’interno della fredda nube molecolare in cui si è formata per collasso gravitazionale, i suoi possenti venti stellari e la sua energetica radiazione spazzano il materiale circostante, creando delle bolle di gas caldo e ionizzando l’idrogeno gassoso. Questo processo porta alla creazione di splendide strutture come questa, dal nome poco evocativo di J025157.5+600606: cavità in espansione attorniate da gas brillante, al cui interno si annidano oscuri addensamenti di gas e polveri, dai quali possono nascere nuove stelle.

La particolarità della ripresa consiste nel fatto che cattura insolite formazioni di recente scoperta, chiamate Free-floating Evaporating Gaseous Globules (“frEGG”, globuli gassosi in evaporazione liberamente fluttuanti). Le strutture, localizzate all’interno della bolla di gas caldo attorno alla giovane stella massiccia, sono densi e compatti grumi di gas e polveri, alcuni dei quali stanno generando nuove stelle di piccola massa. Nell’immagine, il confine tra i freddi, polverosi oggetti e la bolla di gas caldo è visibile come bagliore blu-violaceo. Il calore e la radiazione emessa dalla vicina stella massiccia porta alla progressiva evaporazione degli strati gassosi esterni, oltre a provocare lo scenografico bagliore del gas. Dal momento che i “frEGG” sono particolarmente densi, sono in grado di resistere a questo processo distruttivo, e, forse, di portare alla nascita di ulteriori, piccole stelle nelle vicinanze della loro compagna più possente.

La regione rappresenta un eccellente laboratorio per studiare i complessi processi di formazione stellare: le stelle massicce hanno effetti poderosi sull’ambiente circostante, attraverso i loro venti stellari, l’intensa radiazione e persino le esplosioni di supernova quando giungono al termine della loro breve vita. Tutti questi aspetti limitano i processi di accrescimento delle stelle più piccole nelle loro vicinanze. Oggetti come i globuli gassosi in evaporazione, qui immortalati, rappresentano la possibilità evidente che alcune stelle possano sopravvivere e accendersi di nuova luce, anche nei pressi di una scomoda vicina.

Credit ESA/Hubble & NASA, R. Sahai

http://www.esa.int/ESA_Multimedia/Images/2020/10/A_frEGGS-plosion_of_star_formation