22 Gen 2023 Webb Inquadra la Ruota di Carro
La Galassia Ruota di Carro (ESO 350-40), localizzata a circa 500 milioni di anni luce da noi, è una visione cosmica molto speciale. Il suo aspetto insolito e sorprendente deriva da un evento cosmico devastante: una collisione ad alta velocità tra una grande spirale e una galassia più piccola, non visibile in questa immagine, che è passata attraverso il disco della compagna. La collisione tra il materiale interstellare ha generato onde d’urto che hanno travolto gas e polveri, in modo simile alle increspature prodotte quando un sasso cade in un lago. Espandendosi a circa 320.000 km/h, questo tsunami cosmico ha lasciato dietro di sè vaste regioni di formazione stellare. Come si può ben notare, lo scontro ha avuto conseguenze distruttive per la struttura e la forma degli oggetti coinvolti.
L’insolita galassia sfoggia un anello interno brillante e un anello circostante principale, che si estende per oltre 150.000 anni luce: potrebbe contenere la Via Lattea al suo interno. Queste due strutture si espandono verso l’esterno a partire dal centro della collisione, come onde concentriche in uno stagno. Il nucleo luminoso contiene prodigiose quantità di polvere calda, con le regioni più brillanti che ospitano giganteschi e giovani ammassi stellari. D’altro canto, l’anello esterno, che si sta espandendo da circa 440 milioni di anni, è dominato da processi di formazione stellare ed esplosioni di supernove. Man mano che l’anello si allarga, collide con il gas circostante, che si addensa e si comprime, portando alla nascita di miriadi di nuove stelle.
Le osservazioni nell’infrarosso del telescopio Webb permettono di scoprire nuovi indizi sulla natura della straordinaria galassia. La Near-Infrared Camera (NIRCam) è in grado di rivelare la presenza di stelle che normalmente rimangono oscurate dalle polveri cosmiche in luce visibile. In questa ripresa i dati di NIRCam sono mostrati in colore blu, arancio e giallo e rivelano singole stelle o addensamenti di formazione stellare, permettendo anche di distinguere tra le stelle più vecchie del nucleo e la popolazione stellare più giovane verso l’esterno. Tuttavia, lo studio delle polveri interstellari sparse attraverso la galassia richiede l’utilizzo della camera Mid-Infrared Instrument (MIRI), i cui dati sono mostrati in rosso. Questi dati rivelano zone ricche di polveri composte da silicati e idrocarburi, che essenzialmente si addensano nei “raggi” della ruota galattica.
Prima della collisione la Ruota di Carro era probabilmente una normale galassia a spirale come la nostra Via Lattea e questa struttura sta cominciando a riemergere, come si può notare dai raggi tra l’anello esterno e il brillante nucleo ovale. Le osservazioni di Webb evidenziano il fatto che la galassia si trova in una fase assai transitoria della sua evoluzione. Nel corso del tempo continuerà a trasformarsi e a cambiare aspetto. Questa immagine rappresenta soltanto un istante del percorso evolutivo della Ruota di Carro, ma fornisce anche indizi su quanto è avvenuto in passato e su ciò che accadrà in futuro in questo ambiente cosmico turbolento.
Credits: NASA, ESA, CSA, STScI
https://www.nasa.gov/feature/goddard/2022/webb-captures-stellar-gymnastics-in-the-cartwheel-galaxy