
29 Gen 2018 La Fine Spettacolare della Vita di una Stella
Alla fine della loro vita le stelle simili al Sole possono diventare straordinariamente fotogeniche. Un ottimo esempio è la Nebulosa planetaria NGC 2392, situata a 4200 anni luce dalla Terra e soprannominata Nebulosa Eschimese (Eskimo Nebula). Questo curioso nomignolo è dovuto al fatto che se osservata con telescopi terrestri può sembrare un volto circondato dal copricapo di pelliccia tipico degli eschimesi. La nube si è formata quando una piccola stella ha terminato il combustibile nucleare nel suo cuore e ha iniziato a raffreddarsi ed espandersi, per poi espellere gli strati esterni ad una velocità di 50.000 chilometri all’ora, riducendosi ad un caldo nucleo. Successive emissioni di materiale in viaggio a circa 6 milioni di chilometri all’ora impattano con il materiale più lento espulso in fasi precedenti. La radiazione del caldo nucleo stellare e l’interazione tra i materiali creano il guscio complesso e filamentoso della splendida nebulosa planetaria.
Questa immagine composita di NGC 2392 contiene dati nei raggi X dell’osservatorio Chandra (in viola), che mostrano la posizione di gas riscaldato a milioni di gradi vicino al centro della planetaria. I dati del telescopio Hubble (in rosso, verde e blu) evidenziano la struttura intricata degli strati esterni espulsi dalla stella. L’anello di materia costituito da filamenti a forma di cometa, lunghi circa un anno luce, si è formato quando la radiazione della stella centrale e il veloce vento stellare hanno interagito con gusci più freddi di gas e polveri già espulsi dalla stella. I dati di Chandra mostrano un livello di emissione di raggi X insolitamente alto: questo porta i ricercatori a ipotizzare che sia presente una compagna non visibile della calda stella centrale.
[ Barbara Bubbi ]
http://chandra.si.edu/photo/2013/ngc2392/
Credit X-ray: NASA/CXC/IAA-CSIC/N.Ruiz et al, Optical: NASA/STScI