Una Delicata Farfalla Forgiata da Giovani Stelle

Una Delicata Farfalla Forgiata da Giovani Stelle

Questa colorata “farfalla cosmica”, in volo nelle oscure profondità dello spazio, è in realtà un’accogliente nursery per centinaia di baby-stelle. Le due “ali” rossastre di Westerhout 40 (W40), qui immortalata nell’infrarosso dal telescopio Spitzer della NASA, sono bolle gigantesche di caldo gas interstellare, soffiate dalle stelle più radiose e massicce nella regione.

Al di là della sua evidente bellezza, W40 è un chiaro esempio del fatto che la formazione delle stelle può avere come risultato la disgregazione delle nubi che hanno contribuito alla loro stessa nascita. L’azione che la gravità esercita su vaste nubi di gas e polveri costringe il materiale a raccogliersi in addensamenti, che talora raggiungono una densità sufficiente a permettere la nascita di una stella nei nuclei. Radiazione cocente e venti emessi dalle stelle nascenti più massicce, insieme a eventi devastanti come esplosioni di supernova, possono portare alla formazione di bolle gigantesche, come quelle visibili in W40. Questo violento processo può provocare la dispersione di gas e polveri, disgregando gli addensamenti e riducendo la possibilità che nascano ulteriori generazioni di stelle.

Il materiale che è andato a formare le ali delicate e vaporose è stato espulso dal denso ammasso di giovani stelle profondamente immerso nei gas della nube. La stella più calda e più massiccia, W40 IRS 1a, risplende presso il centro dell’ammasso. W40 si trova a circa 1.400 anni luce dalla Terra nella costellazione della Coda del Serpente e, insieme alla ben nota Nebulosa di Orione, è una delle regioni più vicine a noi in cui è stata osservata la formazione di stelle con masse superiori a 10 volte quella del Sole.

In alto a destra nella ripresa è visibile un altro ammasso stellare, chiamato Serpente del Sud, popolato da astri ancora più giovani e nascosti profondamente all’interno delle loro nubi native. Un giorno emergeranno nel loro splendore e produrranno bolle simili a quelle osservabili in W40. Lo spettacolare ammasso Serpente del Sud, già immortalato dal telescopio Spitzer, è visibile in questo articolo -> https://goo.gl/FS4ssD
Il colore rosso nella ripresa rappresenta molecole organiche chiamate idrocarburi policiclici aromatici, che brillano in luce infrarossa. La tonalità blu evidenzia la luce stellare, mentre il bagliore giallastro o rossastro mostra i polverosi dischi di materiale che ancora circondano alcune delle stelle più giovani.
[ Barbara ]

Credit: NASA/JPL-Caltech

https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?feature=7359