Montagne della Creazione

Montagne della Creazione

In questi scultorei pilastri, simili a montagne che si ergono maestose su uno sfondo stellato, stanno nascendo nuove stelle. La ripresa nell’infrarosso del telescopio Spitzer inquadra le “Montagne della Creazione”, colonne di gas freddo e polveri illuminate sulla sommità dalla luce di calde stelle neonate. Le guglie cosmiche sono parte della ricca regione di formazione stellare W5, a circa 7000 anni luce di distanza nella costellazione di Cassiopea, e si innalzano per ben 50 anni luce.

La visione a infrarossi di Spitzer riesce a penetrare le dense cortine di polveri opache: si distinguono centinaia di stelle in formazione all’interno del pilastro centrale e dozzine all’interno dell’alto pilastro visibile a sinistra. Gli scienziati ritengono che la nascita di questi ammassi stellari sia stata innescata dall’effetto dirompente della radiazione e dei venti di una stella “iniziatrice” con massa oltre 10 volte quella solare. La generosa stella non è visibile, ma i pilastri sembrano indicare la sua presenza, come dita che puntano verso di essa.

La scena rivela inoltre stelle blu un poco più vecchie, mentre un terzo gruppo di giovani stelle occupa l’area brillante sotto il pilastro centrale. Alcuni dei punti blu sono stelle di fondo che non fanno parte della nebulosa. Il colore rosso rappresenta molecole organiche conosciute come idrocarburi policiclici aromatici, spesso presenti all’interno di nubi di gas e polveri sede di formazione stellare, riscaldati dalla luce di giovani stelle nelle vicinanze.

http://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA03096

Image Credit: IRAC Image: NASA/JPL-Caltech/Harvard-Smithsonian CfA/ESA/STScI – Visible Light Image: NASA/JPL-Caltech/Harvard-Smithsonian CfA/DSS