Tripletta per New Horizons

Tripletta per New Horizons

Il prossimo obiettivo della missione New Horizons, 2014 MU69, un remoto corpo celeste appartenente alla Fascia di Kuiper, potrebbe nascondere più di un segreto. Nuovi dati rivelano che il misterioso oggetto, oltre ad avere una forma singolare, tanto da suggerire che si tratti di un sistema binario, potrebbe avere per compagna una piccola luna.

L’intrepida sonda, dopo aver esplorato il sistema di Plutone, è in viaggio verso 2014 MU69, un residuo ghiacciato rimasto dalla formazione del Sistema Solare, che raggiungerà il 1° gennaio 2019. “Non conosceremo il vero aspetto di MU69 nè avremo una migliore comprensione della sua struttura fino a dopo l’incontro tra New Horizons e l’oggetto. Ma anche da lontano, più esaminiamo questo piccolo mondo, più si rivela interessante e sorprendente” ha detto Marc Buie, membro del team New Horizons.

I dati che hanno portato a questa conclusione sono stati raccolti nel corso di sei settimane tra Giugno e Luglio, quando il team ha diretto vari telescopi verso 2014 MU69 mentre l’oggetto passava di fronte ad una stella di fondo. Il risultato più importante si è avuto il 17 Luglio, quando cinque telescopi in Argentina erano al posto giusto e nel momento giusto per catturare questa ombra, un evento noto come occultazione, e ottenere così dati importanti su dimensione, forma e orbita di 2014 MU69. I risultati rivelano la possibilità che la sua forma sia molto particolare, simile ad un pallone da football o a una nocciolina, con lunghezza superiore a 30 chilometri, ma potrebbe trattarsi di due oggetti in un’orbita così ravvicinata tra loro da toccarsi reciprocamente, nel corso di una danza orbitale che li lascia intatti.

L’ipotesi che il misterioso corpo celeste possa avere anche un satellite naturale deriva da dati raccolti il 10 Luglio durante un altro evento di occultazione dallo Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA) della NASA. SOFIA ha rilevato ciò che appariva come un calo molto breve nella luce stellare. Successive analisi dei dati rivelano la possibilità che il segnale individuato da SOFIA implichi la presenza di una lunetta in orbita attorno a 2014 MU69. L’incontro ravvicinato che New Horizons avrà con il lontanissimo oggetto sarà il flyby più distante nella storia dell’esplorazione spaziale.

MU69, appartenente alla Fascia di Kuiper, è stato scoperto nel 2014 e si trova ad oltre 6,5 miliardi di chilometri dalla Terra. Sembra non sia più lungo di 30 chilometri o, se si tratta davvero di un oggetto binario, ognuno dei corpi potrebbe avere un diametro di 15-20 chilometri. Come gli altri oggetti presenti in quelle regioni remote e inesplorate del Sistema Solare, MU69 offre una visione fondamentale dei resti antichi dei processi di formazione planetaria, un piccolo mondo che potrà rivelarci informazioni importanti sulla storia del nostro Sistema Solare.
[ Barbara Bubbi ]

https://phys.org/news/2017-12-horizons-moon.html

Credits: NASA/JHUAPL/SwRI