Pianeta Nove: un pianeta errante catturato?

Pianeta Nove: un pianeta errante catturato?

 

I ricercatori James Vesper e Paul Mason della New Mexico State University hanno realizzato simulazioni presentate al meeting dell’American Astronomical Science relativamente al famoso e ipotetico Pianeta Nove. Secondo lo studio Pianeta Nove, se esiste, sarebbe un pianeta intruso.

L’esistenza di Pianeta Nove (o Planet Nine) è stata ipotizzata per la prima volta l’anno scorso, quando un team ha fatto notare la presenza di un’influenza gravitazionale sconosciuta nel Sistema Solare esterno. Da allora, altri ricercatori hanno evidenziato questo fattore, coerente con la presenza di un pianeta dieci volte le dimensioni della Terra. I ricercatori hanno suggerito che, se davvero il pianeta esiste, dovrebbe orbitare a circa 1000 unità astronomiche dal Sole. In questo nuovo studio gli scienziati hanno realizzato simulazioni al computer per mostrare quale sorta di impatto potrebbe avere un simile pianeta sul nostro Sistema Solare se provenisse da qualche altra parte e se fosse un pianeta giunto abbastanza vicino al Sole da essere catturato dalla sua azione gravitazionale.

I risultati delle simulazioni prevedono che il 60 percento delle volte un pianeta errante potrebbe entrare nel nostro Sistema Solare per poi abbandonarlo, talora portandosi via un altro piccolo pianeta. Ma nel 40 percento dei casi il pianeta sarebbe catturato e rimarrebbe in orbita. Le simulazioni suggeriscono anche che se un tale pianeta disperso è stato catturato, potrebbe orbitare il Sole alla distanza ipotizzata e che è inverosimile che un qualsiasi pianeta più grande di Nettuno sia mai entrato nel nostro Sistema Solare: l’ordine che regna nel nostro sistema indica che non è stato disturbato dai tempi della sua formazione.

In tempi recenti i ricercatori hanno espresso la convinzione che l’esistenza di Pianeta Nove sarà presto confermata (o smentita), man mano che aumentano gli sforzi per individuarlo.
[ Barbara Bubbi ]

http://phys.org/news/2017-01-simulations-planet-rogue.html

Credit: Caltech/R. Hurt (IPAC)