Su Marte Vulcani Inattivi dall’Estinzione dei Dinosauri

Su Marte Vulcani Inattivi dall’Estinzione dei Dinosauri

 

Una nuova ricerca della NASA rivela che il gigantesco vulcano marziano Arsia Mons ha interrotto la sua attività 50 milioni di anni fa, più o meno nella stessa epoca in cui molte specie animali sulla Terra, inclusi i grandi dinosauri, andarono incontro all’estinzione. Lo studio è stato pubblicato su Earth and Planetary Science Letters.

Localizzato appena a sud della regione equatoriale di Marte, Arsia Mons è il più meridionale di un trio di grandi vulcani noti collettivamente come Tharsis Montes. Arsia Mons si è formato nel corso di miliardi di anni sebbene i dettagli del suo ciclo vitale siano ancora materia di studio. Si ritiene che la più recente attività vulcanica abbia avuto luogo nella caldera dove sono state identificate ben 29 bocche vulcaniche.

“Stimiamo che il picco di attività per la regione vulcanica sulla sommità di Arsia Mons sia avvenuto circa 150 milioni di anni fa e che sia terminato circa nello stesso periodo dell’estinzione dei dinosauri sulla Terra”, afferma Jacob Richardson del Goddard. “È possibile tuttavia che una o due bocche vulcaniche fossero attive negli scorsi 50 milioni di anni, un periodo molto recente in termini geologici”.

Utilizzando modelli a computer il team ha dimostrato che i flussi lavici più antichi risalivano a circa 200 milioni di anni fa, mentre i più recenti ad un periodo tra 10 e 90 milioni di anni, molto probabilmente intorno a 50 milioni di anni fa.

Lo studio ha permesso inoltre di stimare il volume del flusso delle colate laviche. Nel periodo di massima attività, circa 150 milioni di anni fa, le bocche nella caldera di Arsia Mons probabilmente hanno prodotto complessivamente da 1 a 8 chilometri cubici di magma ogni milione di anni, incrementando gradualmente la dimensione del vulcano.

Una migliore comprensione dell’attività vulcanica su Marte è un obiettivo importante perché permette ai ricercatori di studiare più a fondo la storia e la struttura interna del Pianeta Rosso.
[ Barbara Bubbi ]

https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2017-076&rn=news.xml&rst=6783

Credit: NASA/JPL/USGS