I successi di Curiosity

I successi di Curiosity

Il rover Curiosity è atterrato sulla superficie polverosa di Marte il 6 agosto 2012. Da allora grandi passi sono stati compiuti: la vecchia idea di Marte come un semplice pianeta basaltico che ha sperimentato sporadiche inondazioni è stata smentita. Le ultime informazioni dalla missione dipingono il quadro di un mondo dove la vita potrebbe aver avuto modo di emergere.

Il rover Curiosity è atterrato sulla superficie polverosa di Marte il 6 agosto 2012, poco più di 4 anni fa, e ha iniziato la sua missione rivolta in particolare a trovare evidenza del fatto che il pianeta rosso presentasse un tempo condizioni ambientali favorevoli alla vita. Lo scienziato planetario John Bridges, parte del team scientifico della missione, illustra i successi, i risultati ottenuti e gli impegni futuri.

Nel marzo 2013 la NASA ha riferito di aver raggiunto un obiettivo fondamentale nella missione quando gli scienziati hanno trovato evidenza di ossigeno, azoto, idrogeno, zolfo, fosforo e carbonio, tutti elementi essenziali agli organismi viventi. Alla missione è stata recentemente assegnata una proroga di due anni. “Sono stati 4 anni entusiasmanti, dall’emozionante atterraggio le operazioni sono continuate per 1421 giorni marziani e per una lunghezza percorsa di 13.6 km. Abbiamo ricavato una quantità enorme di informazioni su Marte”.

“La vecchia idea di Marte come un semplice pianeta basaltico che ha sperimentato sporadiche inondazioni è stata smentita. Abbiamo rinvenuto antichi laghi e una crosta ricca di silicati. Stiamo con impegno e celerità interpretando i dati di oltre 350.000 scatti. Nel corso dei prossimi anni Curiosity affronterà la scalata sul monte Sharp”.

Durante il primo anno terrestre del rover su Marte, la missione ha raggiunto il suo obiettivo principale quando ha trovato ed esaminato un ambiente antico potenzialmente abitabile. I ricercatori hanno determinato che miliardi di anni fa un lago d’acqua dolce nel sito Yellowknife Bay presentava gli ingredienti chimici favorevoli a sostenere la vita microbica, ammesso che sia mai esistita la vita su Marte. E sicuramente nei prossimi anni la missione non mancherà di regalarci ancora informazioni essenziali ed emozionanti scoperte.

http://phys.org/news/2016-08-curiosity-idea-mars-simple-basaltic.html

Image credit: NASA/JPL-Caltech