Nell’Acqua di Marte Ossigeno per la Vita

Nell’Acqua di Marte Ossigeno per la Vita

Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Geosciences, nelle riserve di acqua salata sotto la superficie di Marte potrebbe esserci ossigeno a sufficienza da permettere lo sviluppo di microrganismi con metabolismo basato sull’ossigeno.

In alcune regioni la quantità di ossigeno disponibile potrebbe persino consentire la presenza di animali multicellulari primitivi, come le spugne. “Abbiamo scoperto che su Marte le acque con alte concentrazioni di sale possono contenere ossigeno sufficiente per la respirazione dei microbi”, spiega Vlada Stamenkovic del Jet Propulsion Laboratory in California, a guida dello studio. “Questa scoperta rivoluziona totalmente ciò che pensiamo della vita su Marte, attuale e passata”.

Finora si è sempre ritenuto che le tracce di ossigeno individuate su Marte fossero insufficienti per sostenere la respirazione di microbi aerobi. “Non abbiamo mai pensato che l’ossigeno potesse giocare un ruolo per la vita su Marte, a causa della sua rarità nell’atmosfera, pari a circa lo 0,4 percento”, aggiunge Stamenkovic. Sulla Terra le forme di vita aerobie, che utilizzano ossigeno molecolare per il loro metabolismo energetico, si sono evolute insieme con il processo di fotosintesi, che converte anidride carbonica in ossigeno. L’ossigeno ha giocato un ruolo chiave nell’emergere della vita complessa, in particolare dopo il cosiddetto “Grande Evento di Ossidazione”, circa 2,35 miliardi di anni fa, quando i livelli di ossigeno nell’atmosfera terrestre aumentarono enormemente.

Ma il nostro pianeta ospita anche microbi, nei fondali oceanici e in sorgenti termali, che sopravvivono in ambienti privi di ossigeno. “Ecco perché, ogni volta che abbiamo pensato alla vita su Marte, abbiamo preso in esame il potenziale di vita anaerobia”, spiega Stamenkovic. Il nuovo studio ha preso spunto dalla scoperta da parte del rover Curiosity della NASA di ossidi di manganese, composti chimici che possono essere prodotti soltanto in presenza di grandi quantità di ossigeno. L’articolo relativo a questo link: https://www.universoastronomia.com/2016/06/29/ossigeno-nellatmosfera-primitiva-marte/

Un elevato contenuto di sali consente all’acqua di rimanere liquida, condizione essenziale perché l’ossigeno venga disciolto, a temperature molto più basse. A seconda delle regioni, della stagione e del periodo del giorno, la temperatura sul Pianeta Rosso può variare tra -195 e 20 gradi Celsius. I ricercatori hanno elaborato un primo modello per descrivere la solubilità dell’ossigeno nell’acqua salata a temperature sottozero. Un secondo modello ha stimato i cambiamenti climatici su Marte nel corso degli ultimi 20 milioni di anni e per i prossimi 10 milioni di anni.

I calcoli hanno rivelato in quali regioni di Marte è più probabile la presenza di ossigeno nelle riserve di acqua salina, dati che potrebbero suggerire i luoghi più idonei per il landing di future sonde sul pianeta. “Le concentrazioni di ossigeno su Marte sono vari ordini di grandezza superiori a quelle necessarie ai microbi aerobi, il cui metabolismo è basato sull’utilizzo di ossigeno”, sostengono i ricercatori. “I nostri risultati non implicano che la vita sia presente su Marte. Ma dimostrano che l’abitabilità marziana può essere influenzata dalla presenza di ossigeno disciolto nell’acqua”.

Credit: NASA/ESA and The Hubble Heritage Team STScI/AURA

https://phys.org/news/2018-10-mars-oxygen-life.html