L’Oceano Perduto di Marte

L’Oceano Perduto di Marte

L’immagine riproduce una rappresentazione artistica di come Marte poteva sembrare circa quattro miliardi di anni fa, con un oceano che occupava quasi la metà dell’emisfero settentrionale. Mappe della composizione isotopica dell’acqua nell’atmosfera di Marte hanno mostrato quanta parte dell’acqua del pianeta sia stata dispersa nello spazio, e indicano un oceano primitivo su Marte con più acqua rispetto all’Oceano Atlantico sulla Terra.

L’autore dello studio Geronimo Villanueva del Goddard Space Flight Center, NASA, e il suo team hanno utilizzato spettrografi a raggi infrarossi su telescopi terrestri (il Very Large Telescope dell’ESO, il W M Keck Observatory e l’Infrared Telescope Facility della NASA alle Hawaii) per misurare le proporzioni relative di idrogeno e deuterio nell’acqua su Marte.

L’oceano sulla Terra ha circa 3200 molecole di H2O per ogni molecola di HDO (un solo atomo d’idrogeno, uno d’ossigeno e uno di deuterio); l’acqua marziana è stata dispersa nello spazio attraverso processi che interessano preferenzialmente la molecola più leggera, lasciando l’acqua rimasta su Marte molto più ricca di HDO. Quanto maggiore è la perdita di acqua, maggiore è il rapporto tra HDO e H2O nell’acqua rimanente.

Villanueva e il suo team hanno mappato Marte per sei anni (tre anni marziani) e hanno trovato sorprendenti variazioni: microclimi e cambiamenti stagionali. Essi hanno scoperto che l’acqua atmosferica vicino ai poli è arricchita in HDO di un fattore sette rispetto all’acqua sulla Terra e il ghiaccio polare è arricchito di un fattore otto.

Insieme, questi dati suggeriscono che il pianeta abbia perso 6,5 volte più acqua rispetto a quanta attualmente si trovi nelle calotte di ghiaccio, con un oceano di almeno 200 milioni di km3 nel periodo Noachiano. Se questo avesse occupato il bassopiano delle pianure a nord, paragonabile come zona all’Atlantico, avrebbe avuto in alcuni punti una profondità di più di 1,9 km.

Questo lavoro mette in evidenza la potenza dei telescopi terrestri per studiare i processi planetari. Suggerisce anche che Marte potrebbe aver avuto un periodo molto più lungo come pianeta umido e potenzialmente abitabile.

http://www.dailygalaxy.com/my_weblog/2016/04/-mars-great-lost-ocean-once-equal-to-earths-atlantic.html

Image credit: ESO/M Kornmesser