Un Mondo Roccioso Abbracciato alla sua Stella

Un Mondo Roccioso Abbracciato alla sua Stella

Gli astronomi hanno scoperto un esopianeta roccioso che orbita attorno alla sua stella in appena 8 ore. GJ 367b, situato a 31 anni luce da noi, è uno dei pianeti più piccoli mai scoperti, simile a Marte in quanto a dimensione. Data la vicinanza alla sua stella, le temperature superficiali del mondo alieno possono arrivare fino a 1.500 gradi Celsius: decisamente un clima infernale. Ma la scoperta di GJ 367b potrebbe permetterci di individuare nel sistema altri mondi localizzati in zona abitabile.

“Grazie alla misurazione precisa del suo raggio e della sua massa, GJ 367b viene classificato come pianeta roccioso”, afferma Kristine Lam del German Aerospace Center. “Sembra che sia simile a Mercurio. Questo lo pone tra i pianeti rocciosi di dimensione inferiore alla Terra e porta la scienza un passo avanti nella ricerca di una ‘seconda Terra'”. Gli scienziati hanno preso in esame varie possibilità per la composizione interna del pianeta e lo scenario che più si addice ai dati prevede un nucleo ferroso che comprende fino all’86 percento dell’interno del pianeta. “Abbiamo scoperto un pianeta delle dimensioni di Marte con la composizione di Mercurio”, spiegano i ricercatori. “È tra i pianeti più piccoli mai scoperti e ruota attorno a una nana rossa lungo un’orbita molto stretta”. Gli astronomi hanno a disposizione due metodi principali per individuare esopianeti. Il metodo del transito, che si basa sulla rilevazione del calo di luce stellare dovuto al passaggio del pianeta di fronte alla sua stella, permettere in genere la scoperta di esopianeti grandi che percorrono orbite strette. Il metodo della velocità radiale, invece, si basa su cambiamenti nella lunghezza d’onda della luce stellare dovuti all’influenza gravitazionale del pianeta sul moto della stella. Anche in questo caso, più grande è l’esopianeta, più forte è il segnale che rivela la sua presenza.

Tutto sommato, la scoperta di GJ 367b è stata in qualche modo fortuita. Dal momento che si trova così vicino a noi, ad appena 31 anni luce di distanza, il suo transito di fronte alla stella è stato rilevato dal telescopio spaziale TESS, nonostante le sue dimensioni ridotte. I cali di luce stellare possono rivelare la grandezza dell’esopianeta in transito: in particolare i ricercatori hanno calcolato che il diametro del mondo alieno è di circa 9.000 chilometri, una dimensione paragonabile a quella di Marte, ma con una massa pari a metà di quella terrestre. Per calcolare la massa di 367b e la sua densità, i ricercatori hanno utilizzato il metodo della velocità radiale. Le misurazioni forniscono indizi importanti sulla composizione dell’esopianeta. “L’alta densità indica che il pianeta è dominato da un nucleo di ferro”, afferma Szilárd Csizmadia, tra gli autori dello studio. “Queste proprietà sono simili a quelle di Mercurio, con il suo grande nucleo di ferro e nickel che lo differenzia da altri corpi rocciosi nel Sistema Solare”.

Anche se GJ 367b orbita attorno a una nana rossa con massa metà di quella solare, una stella molto più fredda del nostro Sole, la sua orbita così stretta fa sì che il pianeta rivolga sempre lo stesso lato alla sua stella. L’anno di GJ 367b dura appena otto ore terrestri. Sul lato diurno del pianeta le temperature possono arrivare fino a 1.500 gradi Celsius, decisamente un clima infernale. Ma la scoperta di GJ 367b potrebbe permetterci di individuare nel sistema altri mondi che potrebbero rivelarsi abitabili. “Dal momento che la stella è così vicina e luminosa, abbiamo buone speranze di osservare altri pianeti nel sistema”. Lo studio è pubblicato su Science.

Nell’immagine rappresentazione artistica del sistema
Credit: SPP 1992 (Patricia Klein)

https://www.sciencealert.com/we-ve-just-found-a-tiny-exoplanet-slightly-larger-than-mars-and-denser-than-iron