Anelli di Urano al Fresco

Anelli di Urano al Fresco

Nuove riprese dell’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) e del Very Large Telescope (VLT) hanno permesso di misurare il bagliore termico degli anelli di Urano, ricavando per la prima volta una temperatura per gli anelli di circa -195 gradi Celsius. I dati dello studio sono pubblicati su Astronomical Journal.

Gli anelli di Urano, costituiti da materiale fine e molto scuro, principalmente polveri, finora stati osservati grazie al fatto che riflettono una piccola quantità di luce nell’ottico e nel vicino infrarosso. Le osservazioni confermano che l’anello più brillante e più denso di Urano, chiamato Anello epsilon, è diverso da altre strutture analoghe nel Sistema Solare, in particolare dagli anelli di Saturno. “In prevalenza, gli anelli ghiacciati di Saturno sono ampi, luminosi e composti da particelle in un range di dimensioni che va dall’ordine dei micron (anello D) alle decine di metri (anelli principali)”, spiega Imke de Pater, della UC Berkeley. “Le particelle di dimensioni più piccole sono carenti negli anelli principali di Urano; l’anello più luminoso, epsilon, è composto da rocce della dimensione di una pallina da golf o più grandi”.

Nell’immagine nel vicino infrarosso, il sistema di anelli di Urano ripreso col telescopio Keck. CREDIT Imke de Pater, Seran Gibbard and Heidi Hammel, Icarus 180, 186-200 (2006)

Gli anelli di Giove, al contrario, sono composti in gran da particelle piccole, quelli di Nettuno da polvere, e persino Urano sfoggia ampie distese di polveri tra i suoi anelli principali. Tuttavia, l’anello epsilon risulta il più insolito, dal momento che è carente di grani di polvere più fini: secondo gli scienziati, qualche processo deve averli spazzati via, oppure aver provocato il loro aggregarsi assieme. La formazione degli anelli potrebbe essere dovuta ad asteroidi catturati dalla gravità del pianeta, resti di lune che hanno colliso una contro l’altra o che si sono distrutte avvicinandosi troppo al gigante, oppure a detriti residui dal periodo della formazione dei pianeti.

“Gli anelli di Urano sono diversi in composizione dagli anelli principali di Saturno, nel senso che nell’ottico e nell’infrarosso l’albedo è molto più basso: sono davvero scuri, come carbone”, spiegano gli autori. “Sono anche estremamente stretti, se confrontati con quelli di Saturno: il più vasto, l’anello epsilon, varia in ampiezza da 20 a 100 chilometri, laddove gli anelli di Saturno sono ampi centinaia o decine di migliaia di chilometri”. Fino ad oggi, gli astronomi hanno individuato 13 anelli attorno a Urano, oltre ad alcune fasce di polveri tra gli anelli.

Nell’immagine Urano osservato dal telescopio Hubble nel 2005
Credit: NASA, ESA, and M. Showalter (SETI Institute)

https://news.berkeley.edu/2019/06/20/astronomers-see-warm-glow-of-uranuss-rings/