La Visione più Vasta dell’Evoluzione del Cosmo

La Visione più Vasta dell’Evoluzione del Cosmo

Oltre 250.000 galassie, risalenti fino a più di 13 miliardi di anni fa, come coriandoli sparsi nel buio del cosmo, in una regione di ampiezza simile alla dimensione apparente della Luna piena in cielo. È l’eccezionale risultato dell’Hubble Legacy Field, in grado di rivelare ai nostri occhi un Universo di inconcepibile vastità e sconcertante immensità.

Questo complesso mosaico, creato a partire da quasi 7.500 singole riprese, ci regala uno straordinario ritratto dell’Universo remoto ed è popolato da almeno 265.000 galassie, in parte risalenti addirittura a 13,3 miliardi di anni fa, appena 500 milioni di anni dopo il Big Bang. Assemblare le osservazioni necessarie per elaborare questa ripresa è stato un compito immenso: l’immagine comprende il lavoro congiunto di decine di team di astronomi, nonchè un tempo di osservazione totale da parte del telescopio Hubble di oltre 250 giorni, nel corso di ben 16 anni.

Le galassie più lontane e più fioche hanno una luminosità apparente pari a un decimiliardesimo di quella visibile dall’occhio umano. In questo singolo quadro cosmico, capace di mostrare i mutamenti subiti dalle galassie durante un vasto periodo, è rappresentata gran parte della storia evolutiva dell’Universo, quasi si trattasse di una sorta di macchina del tempo. L’ambizioso progetto, chiamato Hubble Legacy Field, combina anche dati da varie survey del telescopio Hubble, inclusa l’eXtreme Deep Field (XDF), l’immagine più profonda del cosmo. Il range di lunghezze d’onda utilizzate va dall’ultravioletto al vicino infrarosso.

“Ora che abbiamo allargato il campo rispetto alle survey precedenti, abbiamo raggiunto un numero molto maggiore di galassie distanti, raccogliendo il più vasto insieme di dati mai prodotto da Hubble”, spiega Garth Illingworth dell’University of California, Santa Cruz, a guida del team che ha assemblato l’immagine. “Questa immagine contiene, da sola, l’intera storia della crescita delle galassie nell’Universo, dal tempo in cui erano ‘infanti’, al periodo in cui si sono trasformate in ‘adulte’ a tutti gli effetti. Ci si aspetta che questa campagna osservativa porterà ad una comprensione dell’Universo più coerente, più approfondita e più vasta negli anni a venire”.

La dimensione angolare della Luna piena a confronto con l’ampiezza del campo immortalato nell’Hubble Legacy Field Credits Hubble Legacy Field Image: NASA, ESA, and G. Illingworth and D. Magee (University of California, Santa Cruz);  Moon Image: NASA, GSFC, and Arizona State University

L’immagine, che copre una regione in cielo pari quasi alla dimensione apparente della Luna piena, rivela un’enorme serie di galassie distanti, in numero trenta volte superiore rispetto alle precedenti visioni di campo profondo effettuate dal telescopio Hubble. “Spesso questo tipo di osservazioni hanno portato a scoperte inaspettate, che hanno avuto impatti fondamentali sulla nostra comprensione dell’evoluzione galattica”, aggiunge Katherine Whitaker dell’University of Connecticut. Studiare le galassie, in effetti, permette agli astronomi di tracciare l’espansione dell’Universo, offre indizi sulla fisica sottostante i violenti processi cosmici, mostra l’origine degli elementi chimici, nonché le condizioni che infine hanno portato alla nascita del nostro Sistema Solare, e della vita stessa.

Image Credits: NASA, ESA, G. Illingworth and D. Magee (University of California, Santa Cruz), K. Whitaker (University of Connecticut), R. Bouwens (Leiden University), P. Oesch (University of Geneva), and the Hubble Legacy Field team

http://hubblesite.org/news_release/news/2019-17