Spazio..L’ultima frontiera

Spazio..L’ultima frontiera

Cinquant’anni fa il capitano Kirk e l’equipaggio della nave Enterprise hanno iniziato il loro viaggio nello spazio, verso l’ultima frontiera. Nella nostra epoca, il telescopio spaziale Hubble sta esplorando nuove frontiere, osservando galassie distanti nell’ammasso Abell S1063 come parte del programma Frontier Fields. La sua missione continua, per “esplorare strani, nuovi mondi fino ad arrivare là dove nessun telescopio è mai giunto prima”.

L’ultimo obiettivo della missione di Hubble è il lontano ammasso di galassie Abell S1063, potenzialmente sede di miliardi di strani nuovi mondi.

Questa immagine dell’ammasso, che può essere osservato nel centro, mostra il suo aspetto come era circa quattro miliardi di anni fa. Ma Abell S1063 ci permette di esplorare un’epoca precedente a questa, in quanto l’enorme massa dell’ammasso distorce e ingrandisce la luce proveniente da galassie che si trovano alle sue spalle grazie ad un effetto chiamato lente gravitazionale. Questo permette ad Hubble di osservare galassie che altrimenti sarebbero troppo deboli e distanti, e consente di cercare e studiare la prima generazione di galassie nell’Universo.

I primi risultati dall’analisi dei dati su Abell S1063 promettono alcune nuove scoperte notevoli. È stata già osservata una galassia come era appena un miliardo di anni dopo il Big Bang.

Gli astronomi hanno anche identificato sedici galassie di fondo la cui luce è stata distorta dall’ammasso. Questo aiuterà gli astronomi a migliorare i loro modelli di distribuzione della materia ordinaria e della materia oscura nelle galassie, in quanto è la gravità che provoca gli effetti di distorsione.

Abell S1063 non è il solo a poter distorcere la luce di galassie di fondo, né l’unica fra queste enormi “lenti cosmiche” ad essere studiate utilizzando Hubble. Altri tre ammassi sono già stati osservati come parte del programma Frontier Fields, e ne saranno osservati altri due nel corso dei prossimi anni, fornendo agli astronomi un quadro straordinario sulla loro struttura e sugli oggetti che si trovano sia all’interno che al di là di essi.

I dati raccolti dagli ammassi di galassie precedenti sono stati studiati da team di tutto il mondo, cosa che ha permesso di realizzare scoperte importanti, tra le quali galassie che esistevano solo centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang…per arrivare all’ultima frontiera.

https://www.spacetelescope.org/news/heic1615/

Image credit: NASA, ESA, and J. Lotz (STScI)