Una Giovane Stella Affamata di Pianeti

Una Giovane Stella Affamata di Pianeti

Nuovi dati dell’Osservatorio a raggi X Chandra indicano che una giovane stella abbia distrutto e inglobato baby-pianeti. Potrebbe trattarsi della prima volta in cui gli astronomi sono testimoni di un simile evento, in cui una stella divora parte della sua progenie planetaria. L’implacabile stella, nota come RW Aur A, ha un’età di pochi milioni di anni e si trova a circa 450 anni luce dalla Terra.

La scoperta potrebbe fornire nuovi indizi sui meccanismi che portano alla formazione e alla sopravvivenza dei giovani pianeti. Gli astronomi hanno studiato RW Aur A sin dagli anni ’30 per scoprire il motivo delle variazioni nel corso del tempo della luce visibile emessa da questa stella. In anni recenti, gli scienziati hanno constatato che la variabilità è aumentata, con cali della luce stellare più consistenti e per periodi di tempo più lunghi.

Per risolvere il mistero, un team di astronomi ha osservato l’oggetto utilizzando il telescopio spaziale a raggi X Chandra della NASA. I raggi X vengono emessi in genere da fenomeni più energetici e più caldi rispetto a quelli individuati da osservazioni nell’ottico, e possono rivelare informazioni su vari elementi presenti nell’atmosfera stellare. I dati di Chandra suggeriscono che l’evento di calo della luce stellare più recente sia stato causato dalla collisione di due planetesimi, piccoli corpi planetari ancora nel processo di formazione, incluso almeno un oggetto abbastanza grande da rivelarsi un pianeta.

Dal momento che la radiazione X proviene dalla calda atmosfera esterna della stella, i cambiamenti nello spettro X nel corso di tre osservazioni sono stati utilizzati per verificare la densità e la composizione del materiale attorno alla stella. Il team ha scoperto che i cali di luce sia nell’ottico che nei raggi X sono dovuti alla presenza di gas denso che oscura la luce stellare. Inoltre le osservazioni di Chandra del 2017 mostrano forte emissione da atomi di ferro, a indicare che il disco protoplanetario attorno alla giovane stella contiene una quantità di ferro almeno dieci volte superiore rispetto alle osservazioni del 2013.

Secondo i ricercatori l’eccesso di ferro si è creato durante la collisione dei due planetesimi. Se uno o entrambi i corpi planetari sono composti in parte di ferro, la loro collisione potrebbe rilasciare una grande quantità di questo elemento nel disco circumstellare e oscurare temporaneamente la luce stellare, man mano che il materiale cade verso l’ingorda stella. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal.
[ Barbara Bubbi ]

Credit Illustration: NASA/CXC/M.Weiss; X-ray spectrum: NASA/CXC/MIT/H.M.Günther

http://chandra.si.edu/photo/2018/rwaur/