04 Dic 2017 Voyager 1 riattiva un set di propulsori dopo 37 anni
La sonda spaziale Voyager 1, gloriosa esploratrice del cosmo arrivata a percorrere il viaggio più lontano mai realizzato da un oggetto costruito dall’uomo, testimone del nostro ingegno e del nostro bisogno di conoscenza e nostra messaggera nello spazio, sta svolgendo la sua missione da quarant’anni. E ora la NASA ha annunciato che il team Vojager ha inviato un comando di accensione alla sonda, riuscendo nella straordinaria impresa di riattivare con successo un set di propulsori rimasti inattivi dal 1980.
La sonda, che ha raggiunto nel 2012 lo spazio interstellare ancora funzionante, fa affidamento su piccoli propulsori per orientarsi in modo da poter comunicare con la Terra, dispositivi che permettono di ruotare la sonda in modo che la sua antenna punti verso il nostro pianeta. Ora il team di Voyager è stato in grado di riaccendere un set di quattro propulsori di riserva, non funzionanti da ben 37 anni.
“Con questi propulsori, ancora in grado di funzionare pur non essendo stati utilizzati per 37 anni, saremo in grado di allungare la vita della sonda Voyager 1 di almeno due o tre anni”, ha detto Suzanne Dodd del Jet Propulsion Laboratory della NASA. Sin dal 2014 gli ingegneri avevano notato che i propulsori utilizzati per orientare la sonda si stavano degradando, riducendo via via la sua capacità di ottenere la variazione di assetto necessaria, e a circa 22 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra non ci sono possibilità di manutenzione.
Il team di Vojager ha riunito un gruppo di esperti per studiare il problema. Chris Jones, Robert Shotwell, Carl Guernsey e Todd Barber hanno analizzato le varie opzioni e si sono trovati d’accordo su una soluzione insolita: cercare di rimettere in funzione un set di propulsori che era rimasto dormiente per 37 anni. Un’impresa non facile dal momento che è stato necessario riprendere in mano dati e rivedere un software vecchio di decenni.
Nei primi periodi della sua missione Vojager 1 ha esplorato Giove, Saturno e le loro lune. Per effettuare accuratamente i flyby e puntare gli strumenti della sonda su una serie di obiettivi gli ingegneri avevano utilizzato i trajectory correction maneuver, TCM, propulsori per la correzione della traiettoria identici come dimensione e funzionalità ai propulsori di controllo dell’assetto. Ma poichè l’ultimo incontro planetario della sonda è stato con Saturno, il team non ha avuto più necessità di utilizzare i propulsori TCM dal Novembre 1980.
Il 28 Novembre 2017 gli ingegneri di Vojager hanno riacceso i quattro propulsori TCM per la prima volta dopo 37 anni e hanno testato la loro capacità di orientare la sonda utilizzando impulsi della durata di 10 millisecondi. Il team ha atteso che il segnale con i risultati del test viaggiasse nello spazio, impiegando 19 ore e 25 minuti per raggiungere l’antenna a Goldstone, California, e scoprendo il 29 Novembre con gioia e stupore che, incredibilmente, i propulsori di questa straordinaria realizzazione dell’ingegno umano funzionavano perfettamente.
[ Barbara Bubbi ]
https://phys.org/news/2017-12-voyager-thrusters-years.html
Credit: Jet Propulsion Laboratory