Sculture Fantastiche di una Stella Morente

Sculture Fantastiche di una Stella Morente

In questa immagine dettagliata ripresa dal telescopio Hubble, la cosiddetta Nebulosa Occhio di Gatto (“Cat’s Eye Nebula”) si presenta come l’occhio penetrante dello stregone Sauron dall’adattamento cinematografico del libro “Il Signore degli Anelli “. La nebulosa, formalmente catalogata NGC 6543, è altrettanto imperscrutabile del personaggio di Tolkien.

Anche se la Nebulosa Occhio di Gatto è stata tra le prime nebulose planetarie ad essere scoperte, è una delle nebulose planetarie più complesse mai osservate nello spazio. Le nebulose planetarie si formano quando stelle simili al Sole espellono gradualmente i loro strati gassosi esterni per formare strutture luminose dalle forme sorprendenti.

Hubble ha rivelato le strutture sorprendentemente intricate della nebulosa, in particolare i gusci concentrici di gas, i getti di gas ad alta velocità e insoliti nodi di gas causati da onde d’urto. Questa immagine, scattata con l’Advanced Camera for Surveys (ACS), rivela tutta la bellezza della struttura formata da undici o più anelli concentrici, o gusci, intorno a Occhi di Gatto. Ogni ‘anello’ è in realtà il bordo di una bolla sferica proiettata nel cielo, ed è per questo che appare luminosa lungo il bordo esterno.

Osservazioni suggeriscono che la stella abbia espulso la sua massa in una serie di impulsi ad intervalli di 1500 anni.
Queste espulsioni hanno creato gusci di polvere tali che ognuno di essi contiene una maggiore quantità di massa rispetto a tutti i pianeti del nostro Sistema Solare (ma ancora solo l’uno per cento della massa del Sole). Questi gusci concentrici rendono la struttura simile a strati di buccia di cipolla intorno alla stella morente. Nell’immagine ripresa da Hubble sembra di vedere una cipolla tagliata a metà, in cui può essere distinto ogni strato di buccia.

Circa 1000 anni fa il tipo di perdita di massa è cambiato improvvisamente, e la nebulosa Occhio di Gatto stessa ha iniziato la formazione delle strutture all’interno dei gusci. Da allora si sta espandendo, come si può vedere dal confronto delle immagini di Hubble scattate nel 1994, 1997, 2000 e 2002.

Ma che cosa ha causato questo cambiamento?
Molti aspetti del processo che porta una stella a perdere il suo involucro gassoso sono poco conosciuti, e lo studio delle nebulose planetarie è uno dei pochi modi per recuperare informazioni sulle ultime migliaia di anni di vita di una stella simile al Sole.
[ Barbara Bubbi ]

https://www.spacetelescope.org/news/heic0414/

Image credit: ESA, NASA, HEIC and The Hubble Heritage Team (STScI/AURA)