16 Mag 2016 Un Resto Stellare Pulsante
Questa immagine del telescopio Hubble mostra la nebulosa planetaria NGC 2452, situata nella costellazione meridionale della Poppa. La foschia blu presente in tutta l’inquadratura è ciò che rimane di una stella come il nostro Sole, dopo aver esaurito tutto il suo combustibile.
Al centro di questa nube blu si trova una stella fredda, debole, ed estremamente densa, una nana bianca pulsante, il che significa che la sua luminosità varia nel tempo quando la gravità causa onde che oscillano attraverso tutta la massa del piccolo astro.
NGC 2452 è stata scoperta da Sir John Herschel nel 1847, il quale inizialmente l’ha definita come “un oggetto la cui natura non riesco a definire. Non è certo una stella, né una stella binaria […] dovrei chiamarla nebulosa planetaria oblunga”. Per i primi osservatori come Herschel, che usavano telescopi più piccoli, le nebulose planetarie assomigliavano a pianeti gassosi, e così sono state chiamate nel modo utilizzato oggi. Il nome è rimasto, anche se i telescopi moderni, come Hubble hanno chiarito che questi oggetti non sono certo pianeti, ma strati esterni di stelle morenti espulsi nello spazio.