27 Apr 2016 Uno Spettacolo Pirotecnico Stellare
Per riprendere questa immagine, la Wide Field Camera 3 di Hubble ha trafitto il velo polveroso che avvolge il vivaio stellare, fornendo agli astronomi una visione chiara della nebulosa e della densa concentrazione di stelle nell’ammasso centrale, che si estende tra i 6 e i 13 anni luce.
Il gigantesco ammasso stellare Westerlund 2, nella costellazione della Carena, ha un’età di circa 2 milioni di anni e contiene alcune delle stelle più calde, più luminose e più massicce della nostra galassia. Alcune delle sue stelle più massicce riversano torrenti di luce ultravioletta e potenti venti di particelle cariche che scavano l’avvolgente nube di gas idrogeno.
La nebulosa rivela un paesaggio fantasioso di pilastri, creste e valli. I pilastri, composti da gas denso e che si ritiene costituisca una nursery per nuove stelle, sono alti qualche anno luce e puntano verso l’ammasso stellare centrale. Altre regioni dense circondano i pilastri, tra cui filamenti bruno-rossastri di gas e polveri.
Le stelle brillanti scolpiscono il terreno gassoso della nebulosa e contribuiscono a formare una nuova generazione successiva di stelle neonate. Quando i venti stellari colpiscono le pareti fitte di gas, le onde d’urto possono innescare un nuovo torrente di formazione stellare lungo la parete della cavità. I puntini rossi sparsi in tutto il paesaggio sono una ricca popolazione di stelle di nuova formazione ancora avvolte nei loro bozzoli di gas e di polveri. Queste stelle hanno un’età tra 1 milione e 2 milioni di anni, relativamente giovani, e non hanno ancora bruciato l’idrogeno nei loro nuclei. Le stelle blu brillanti visibili in tutta l’immagine sono per lo più stelle in primo piano.
Poiché l’ammasso è molto giovane in termini astronomici, non ha avuto il tempo di disperdere le sue stelle nelle profondità dello spazio interstellare, fornendo così agli astronomi la possibilità di raccogliere informazioni su come l’ammasso si sia formato.
La regione centrale dell’immagine, che contiene l’ammasso stellare, unisce dati in luce visibile presi dall’Advanced Camera for Surveys di Hubble con dati nel vicino infrarosso dalla Wide Field Camera 3. La regione circostante è composta da osservazioni in luce visibile prese dall’Advanced Camera for Surveys. Le sfumature di rosso rappresentano l’idrogeno e la tonalità verde-bluastra prevalentemente l’ossigeno.