06 Lug 2018 Scoperti Cinque Ammassi Globulari
Utilizzando immagini del telescopio spaziale WISE della NASA, l’astronomo brasiliano Denilso Camargo ha scoperto cinque nuovi ammassi globulari nel bulge della Via Lattea.
Gli ammassi globulari sono raggruppamenti sferoidali di antiche stelle tenute insieme dalla gravità, in orbita attorno alla nostra galassia. Il loro diametro è di poche centinaia di anni luce e contengono centinaia di migliaia di stelle. Si ritiene che ogni grande galassia abbia una sua popolazione di ammassi globulari, e nella Via Lattea ne conosciamo oltre 150. “Gli ammassi globulari vengono spesso considerati fossili residui della formazione galattica e sono tra gli oggetti più antichi dell’Universo. Per questo motivo costituiscono uno strumento importante a nostra disposizione per comprendere la formazione e l’evoluzione della Via Lattea”, spiega Camargo. “Forniscono inoltre un mezzo per analizzare le proprietà attuali della nostra galassia, come la struttura del bulge e la cinematica”. I nuovi ammassi sono stati chiamati Camargo 1102, 1103, 1104, 1105 e 1106, e sono estremamente antichi, con età che varia tra 12,5 e 13,5 miliardi di anni.
Si trovano tutti entro il bulge stellare della Via Lattea, una struttura sferica estesa circa 10.000 anni luce al centro della galassia. Il bulge nelle galassie a spirale è il rigonfiamento centrale, composto solitamente da stelle rosse e antiche, nate insieme alla galassia poche centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang. Per quanto riguarda gli ammassi stellari scoperti in questa antica regione, Camargo 1102 è localizzato ad una distanza dal Sole di 26.700 anni luce e a circa 2.800 anni luce dal centro galattico. Gli altri ammassi si trovano ad una distanza dal Sole che varia tra 14.700 e 18.900 anni luce, e in un range tra 6.800 e 11.700 anni luce dal centro della Via Lattea, ma più vicini al piano galattico.
“La formazione e l’evoluzione del bulge galattico sono tra le questioni più importanti da risolvere attualmente, e restano oggetto di intensi dibattiti”, continua Camargo. “Pertanto la scoperta di nuovi ammassi globulari nel bulge è essenziale per accrescere la nostra conoscenza della storia della Via Lattea, così come per caratterizzare il suo attuale stadio evolutivo”. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal Letters.
[ Barbara Bubbi ]
Nell’immagine l’ammasso globulare Messier 107 ripreso dal telescopio Hubble
Credit: ESA/Hubble & NASA
http://www.sci-news.com/astronomy/globular-clusters-milky-way-bulge-06163.html