All’Alba del Sistema Solare

All’Alba del Sistema Solare

Nel periodo della formazione dei pianeti il Sistema Solare era un luogo caotico e violento. Ondate di comete, asteroidi e persino protopianeti piovvero verso l’interno, impattando ripetutamente anche sulla Terra lungo il percorso. Secondo un nuovo studio, questo caotico periodo, chiamato Intenso Bombardamento Tardivo, avvenne 4,48 miliardi di anni fa, ben prima rispetto alle stime precedenti basate su analisi di campioni lunari. Conseguentemente, lo studio riporta indietro nel tempo anche la datazione relativa alla nascita della vita sulla Terra.

Scoprire evidenze di un simile bombardamento sulla nostra Terra non è facile: il pianeta è geologicamente attivo, la sua crosta si modifica nel tempo, distruggendo eventuali indizi relativi a epoche remote. L’opzione alternativa è ricorrere ad analisi di rocce su corpi che conservano la loro storia geologica in modo più efficiente rispetto alla Terra, come Luna, asteroidi e meteoriti.

Quando gli astronauti iniziarono a riportare sulla Terra campioni lunari, gli scienziati scoprirono evidenze di impatti intensi e massicci risalenti a circa 3,9 anni fa. Qualche disastro avvenuto sulla Luna suggeriva una massiccia pioggia di oggetti impattanti meno di 4 miliardi di anni fa. Per decenni gli astronomi hanno cercato di capire cosa potrebbe aver provocato un flusso improvviso di asteroidi e comete nel Sistema Solare interno in quel periodo. Ma studi recenti suggeriscono che la Terra ospitasse acqua liquida in superficie prima di quell’epoca remota, e non è facile conciliare questo fatto con un massiccio cataclisma nel medesimo periodo. Inoltre le datazioni derivanti dall’analisi di meteoriti non coincidono con la datazione di 3,9 miliardi di anni fa, suggerita dalle rocce lunari.

Un team di astronomi, guidato da Stephen Mojzsis dell’University of Colorado, Boulder, dimostra in un nuovo studio pubblicato su The Astrophysical Journal che il massiccio bombardamento deve essere avvenuto ben prima, precisamente 4,48 miliardi di anni fa. Gran parte degli scienziati ritengono che il cosiddetto Intenso Bombardamento Tardivo sia stato provocato dalla migrazione dei pianeti giganti, che potrebbero aver perturbato il moto di molti oggetti più piccoli, come asteroidi, comete e persino protopianeti. Questo flusso di materiale verso il sistema solare interno avrebbe provocato molteplici impatti catastrofici per i pianeti rocciosi come Terra, Mercurio, Venere e Marte, compresa la Luna.

Secondo il nuovo studio, la migrazione dei pianeti giganti sarebbe dunque avvenuta ben prima rispetto alle attuali teorie. La scoperta si basa sulla datazione e analisi di meteoriti cadute sulla Terra. “Non abbiamo trovato un picco a 3,9 miliardi di anni, il periodo ipotizzato per l’Intenso Bombardamento Tardivo”, spiega Mojzsis. Anzi, il team ha scoperto che gran parte delle rocce erano state “resettate”, sostanzialmente fuse a tal punto da far ripartire l’orologio della datazione radiometrica utilizzata per ricavare l’età delle rocce. Una simile fusione suggerisce impatti massicci in un periodo preciso, risalente a 4,48 miliardi di anni fa, appena 80 milioni di anni dopo la formazione del Sistema Solare.

“La spiegazione più logica è che la migrazione dei pianeti giganti sia avvenuta in quel periodo”, afferma Mojzsis. In pratica non vi fu un picco di meteore, ma piuttosto un flusso di asteroidi in arrivo che si mescolarono al caos generale presente nel Sistema Solare in formazione. In effetti l’ipotesi di un picco di impatti precedente deriva solo dall’analisi dei campioni lunari, che mostrano segni di un cataclisma avvenuto 3,9 miliardi di anni fa. “Riguarda solo i campioni lunari, che sono stati tutti riportati a Terra da una piccola zona della Luna, raccolti vicino al Mare Imbrium”, spiega Mojzsis. Una tale concentrazione geografica rende poco affidabile basarsi su campioni lunari. È chiaro che qualche evento catastrofico sia avvenuto nell’area del Mare Imbrium, ma non è affatto detto che non sia stato un fenomeno che interessò solo la Luna.

Lo studio riporta indietro anche l’orologio della datazione della nascita della vita sulla Terra. Se la massiccia pioggia di oggetti impattanti terminò sostanzialmente 4,48 miliardi di anni fa, questo permise alla Terra di raffreddarsi e formare acqua prima del previsto. Le rocce più antiche che gli scienziati hanno rinvenuto sulla Terra derivano da zirconi, e questo indica che la Terra supportasse acqua già 4 miliardi di anni fa. I primi indizi di vita elementare risalgono a 3,9 miliardi di anni fa, un’epoca difficilmente conciliabile con l’idea di un massiccio bombardamento proprio in quel periodo.  La Terra subì nel corso della sua storia molteplici impatti asteroidali, tra cui quello che probabilmente segnò la fine dei dinosauri, ma le analisi del team escludono che il pianeta sia stato soggetto a un bombardamento massiccio in grado di far evaporare interi oceani e liquefare la superficie in un periodo successivo a 4,48 miliardi di anni fa.
[ Barbara ]

Nell’immagine rappresentazione artistica di un sistema Solare primordiale
Stocktrek/getty

http://www.astronomy.com/news/2019/08/new-date-for-late-heavy-bombardment-may-change-lifes-timeline-on-earth