01 Ago 2019 Un Mondo Alieno Potenzialmente Abitabile e i suoi Compagni
Grazie a osservazioni effettuate con telescopi terrestri, alla scoperta di un caldo esopianeta da parte della missione TESS si sono aggiunti due ulteriori mondi alieni, in orbita attorno alla stessa stella. GJ 357 risplende a 31 anni luce di distanza da noi, nella Costellazione dell’Idra. Uno degli esopianeti, GJ 357 d, grande forse due volte la Terra, orbita all’interno della zona abitabile della sua stella e, in caso fosse avvolto da una densa atmosfera, potrebbe supportare acqua liquida in superficie.
La stella è una nana di tipo M con massa attorno a un terzo di quella solare e circa il 40 percento più fredda del Sole. In Febbraio, la missione TESS della NASA ha rivelato un lieve calo di luce stellare ogni 3,9 giorni, indizio della presenza di un esopianeta in transito davanti alla sua stella. “In un certo senso, questi pianeti sono rimasti nascosti nelle misurazioni effettuate da numerosi osservatori nel corso di molti anni”, spiega Rafael Luque dell’Istituto di Astrofisica delle Canarie (IAC), a guida del team. “Ci voleva TESS per indirizzarci verso una stella interessante dove sarebbe stato possibili scoprirli”. Il pianeta scoperto tramite i dati di TESS è il più vicino alla stella, GJ 357 b, è circa il 22 percento più grande della Terra, e la sua temperatura di equilibrio, calcolata senza tenere conto degli effetti aggiuntivi di una possibile atmosfera, è di circa 254 gradi Celsius.
“Descriviamo GJ 357 b come una “Terra calda”, spiega il coautore Enric Pallé. Ma mentre i ricercatori studiavano i dati ottenuti con telescopi terrestri per confermare la presenza del pianeta, hanno scoperto due mondi alieni aggiuntivi. Quello più distante dalla stella, GJ 357 d, si è rivelato particolarmente interessante. “GJ 357 d si trova all’interno del bordo esterno della zona abitabile della sua stella, dove riceve più o meno la stessa quantità di energia stellare che Marte riceve dal Sole”, aggiunge Diana Kossakowski del Max Planck Institute for Astronomy a Heidelberg, tra gli autori dello studio. “Se il pianeta avesse una densa atmosfera, cosa che occorrerà verificare con ulteriori studi, il calore intrappolato potrebbe essere sufficiente a riscaldarlo, e a permettere la presenza di acqua liquida in superficie”.
Senza considerare gli effetti di un’atmosfera, il mondo alieno ha una temperatura di equilibrio di -53 gradi Celsius, il che lo renderebbe troppo glaciale per poter essere considerato abitabile. La massa del pianeta è circa 6 volte quella della Terra e orbita attorno alla sua stella ogni 55,7 giorni, ad un range di distanza pari a circa il 20 percento della distanza tra la Terra e il Sole. Dimensione e composizione di GJ 357 d sono ignote, ma un mondo roccioso con una simile massa potrebbe avere una dimensione circa due volte quella terrestre.
GJ 357 c, il pianeta di mezzo, ha una massa almeno 3,4 volte quella terrestre, orbita attorno alla stella ogni 9,1 giorni e ha una temperatura di equilibrio pari a circa 127 gradi Celsius. Il fatto che TESS non abbia osservato transiti per questo pianeta, implica che la sua orbita sia leggermente inclinata rispetto all’orbita del primo pianeta scoperto, e che quindi non passi mai di fronte alla sua stella rispetto alla nostra prospettiva. Per confermare la presenza di GJ 357 b e scoprire i suoi due compagni, il team si è affidato al metodo della velocità radiale, basato sull’influenza gravitazionale che un pianeta in orbita produce sul moto della sua stella. Lo studio che descrive la scoperta è pubblicato su Astronomy & Astrophysics.
Nell’immagine llustrazione artistica di GJ 357 d
Credit: Jack Madden/Cornell University