Un Pianeta nel Fiore della Gioventù

Un Pianeta nel Fiore della Gioventù

La missione Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA ha permesso di scoprire uno dei pochi esopianeti conosciuti in orbita attorno a una brillante stella relativamente giovane. Il sistema ha un’età di appena 45 milioni di anni e può fornire informazioni fondamentali sui processi che guidano la formazione dei pianeti. Lo studio è pubblicato su The Astrophysical Journal Letters.

Il mondo alieno, chiamato DS Tuc Ab, ha terminato la fase di crescita, ma si sta ancora evolvendo, essendo soggetto a rapidi cambiamenti, come la perdita di gas atmosferici dovuta alla cocente radiazione della sua stella. I pianeti possono impiegare molti milioni di anni per raggiungere la piena maturità. Dal momento che il processo non può essere osservato in tempo reale, gli astronomi sono interessati a catturare pianeti in orbita attorno a stelle giovani, per studiare la formazione e l’evoluzione planetaria. “Uno degli obiettivi generali dell’astronomia è comprendere il quadro generale di come siamo arrivati qui, come prendono forma sistemi solari e galassie, e perché”, spiega Elisabeth Newton della Dartmouth University, tra gli autori dello studio. “Trovando sistemi stellari diversi dal nostro, specialmente quelli giovani, possiamo cercare di capire come si sono evoluti la Terra e il nostro Sistema Solare”.

DS Tuc Ab ha una dimensione circa 6 volte quella terrestre, collocabile tra quella di Nettuno e quella di Saturno. La sua composizione è probabilmente simile a quella dei pianeti giganti del Sistema Solare. Il mondo alieno dista circa 150 anni luce da noi, ha due soli e compie un’orbita completa attorno alla stella principale in appena otto giorni. È stato individuato per la prima volta dalla missione TESS nel Novembre 2018, grazie al metodo del transito, e confermato successivamente dal team come esopianeta, tramite osservazioni effettuate dal telescopio spaziale Spitzer e da telescopi terrestri, tra cui il South African Large Telescope (SALT).

Si ritiene che simili pianeti nascano più grandi, per poi restringersi in dimensione nel corso del tempo, man mano che si raffreddano e perdono atmosfera. Dal momento che questo esopianeta è ancora adolescente, il team si augura di individuare il processo di evaporazione dell’atmosfera in azione. Comprendere questo processo può aiutare gli scienziati a prevedere cosa accadrà al pianeta nei prossimi miliardi di anni, nonchè a studiare gli effetti della perdita di atmosfera in pianeti più vecchi. Grazie alla luminosità della stella, indagini future potranno permettere di misurare la massa del pianeta, o determinare quali molecole siano presenti nella sua atmosfera.

Nell’immagine rappresentazione artistica di un gigante gassoso in un sistema stellare binario
Image credit: NASA / JPL-Caltech / T. Pyle.

https://eurekalert.org/pub_releases/2019-07/dc-nsd072419.php