Un Bottino di Supernove per il Telescopio Subaru

Un Bottino di Supernove per il Telescopio Subaru

Utilizzando il telescopio Subaru, gli astronomi hanno identificato nell’Universo remoto circa 1.800 nuove esplosioni stellari, incluse 58 supernove di tipo Ia situate ad oltre 8 miliardi di anni luce di distanza da noi. La scoperta può contribuire allo studio dell’espansione e dell’evoluzione del cosmo.

Una supernova deriva dall’esplosione una stella morente giunta al termine della sua vita. La stella spesso diviene tanto brillante da oscurare tutte le altre stelle della galassia in cui risiede, raggiungendo luminosità un miliardo di volte quella del Sole per periodi di pochi mesi, prima di affievolirsi. In particolare le supernove di tipo Ia vengono utilizzate dagli astronomi come marcatori di distanze cosmiche, e di conseguenza si rivelano utili per misurare l’espansione dell’Universo.

Nell’immagine alcune delle supernove scoperte nel corso dello studio. Vengono riportate tre riprese per ogni supernova, prima dell’esplosione (a sinistra), dopo l’esplosione (nel mezzo) e la supernova stessa. Credit: N. Yasuda et al.

Recentemente gli scienziati hanno iniziato a riferire l’esistenza di un nuovo tipo di supernove chiamate supernove super-luminose, da 5 a 10 volte più brillanti rispetto alle supernove di tipo Ia. Questa eccezionale luminosità ha permesso ai ricercatori di individuare nell’Universo distante stelle altrimenti troppo fioche da osservare. Dal momento che guardare sempre più lontano nel cosmo corrisponde ad un viaggio osservativo indietro nel tempo, studiare queste stelle può rivelare caratteristiche sulle prime stelle massicce che si formarono dopo il Big Bang.

Ma le supernove sono eventi rari, ed esistono pochi telescopi nel mondo in grado di catturare immagini definite di stelle così distanti. Per massimizzare le possibilità di individuare antiche supernove, un team guidato da Naoki Yasuda del Kavli Institute for the Physics and Mathematics of the Universe (Kavli IPMU) ha utilizzato il telescopio Subaru. Come risultato, il team ha identificato 5 supernove super-luminose e circa 400 supernove di tipo Ia, 58 delle quali localizzate a oltre 8 miliardi di anni luce da noi. Il prossimo passo sarà quello di utilizzare i dati per calcolare più accuratamente il tasso di espansione del cosmo, nonchè per studiare il ruolo svolto dall’energia oscura. I risultati dello studio sono pubblicati su Publications of the Astronomical Society of Japan.
[ Barbara ]

Nell’immagine il delicato resto di supernova SNR 0509 nella Grande Nube di Magellano, ripreso dai telescopi Hubble e Chandra
Credit: NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA), and NASA/CXC/SAO/J. Hughes

https://subarutelescope.org/Pressrelease/2019/05/29/index.html