Vita Dura in Mancanza di Fosforo

Vita Dura in Mancanza di Fosforo

 

Un nuovo studio della Cardiff University suggerisce che il fosforo, un elemento essenziale alla vita e diffuso nello spazio durante le esplosioni di supernova, potrebbe essere carente nel cosmo. In particolare le analisi condotte sulla Nebulosa del Granchio rivelano nel noto resto di supernova una quantità di fosforo ben inferiore al previsto. Questo potrebbe significare che la vita come la conosciamo necessiti per evolversi di un pianeta nato nel posto giusto.

“Il fosforo è tra i sei elementi chimici fondamentali da cui dipendono gli organismi sulla Terra, ed è componente essenziale nell’adenosintrifosfato (ATP), utilizzato dalle cellule per immagazzinare e trasferire energia. Il fosforo viene creato nelle supernove, le esplosioni delle stelle massicce, ma le quantità osservate sinora non corrispondono ai modelli teorici. Ci siamo chiesti quali fossero le implicazioni per la vita su altri pianeti se quantità non prevedibili di fosforo venissero diffuse nello spazio e utilizzate in seguito nella costruzione di nuovi mondi”, spiega Jane Greaves, a guida dello studio.

Il team ha utilizzato il telescopio William Herschel alle Canarie per osservare la luce infrarossa emessa da fosforo e ferro nella Nebulosa del Granchio, un famoso resto di supernova a 6500 anni luce di distanza. Si tratta del secondo studio di questo tipo, in quanto il primo ha riguardato Cassiopeia A (Cas A), un altro ben noto resto di supernova. Il team ha potuto confrontare i due resti di esplosioni stellari, per verificare se durante questi eventi estremi fossero state espulse quantità differenti di fosforo e ferro.

Dai risultati preliminari, almeno per le parti della nube osservate, risulta che nella Nebulosa del Granchio sia presente molto meno fosforo che in Cassiopea A. Sembra che, almeno in questo, i due famosi resti differiscano uno dall’altro, forse perché Cassiopea A deriva dall’esplosione di una rara stella supermassiccia. Questi primi risultati suggeriscono che il materiale espulso nello spazio potrebbe variare notevolmente in quanto a composizione chimica. “Il percorso che porta il fosforo fino ai pianeti neonati sembra piuttosto precario. Già sappiamo che pochi minerali contenenti fosforo e giunti sulla Terra, probabilmente tramite meteoriti, sono abbastanza reattivi da essere stati coinvolti nella costruzione di biomolecole primordiali”, fa notare Greaves.

“Se il fosforo deriva da supernove, e poi viaggia nello spazio in rocce meteoritiche, un giovane pianeta potrebbe ritrovarsi privo di fosforo reattivo per colpa del luogo in cui si è formato? Cioè se è nato vicino al tipo di supernova sbagliato? In quel caso la vita dovrebbe realmente lottare per svilupparsi da una chimica povera di fosforo, su un mondo per il resto simile al nostro”. I ricercatori prevedono di continuare la ricerca per stabilire se anche altri resti di supernova siano carenti di fosforo, e se questo elemento, così importante per la vita complessa, sia davvero più raro del previsto.
[ Barbara Bubbi ]

Nell’immagine la Nebulosa del Granchio in un’immagine composita ottenuta combinando dati di grandi telescopi, il Very Large Array (VLA) nella banda radio, l’Osservatorio Chandra in banda X, il telescopio Hubble in luce visibile, il telescopio Spitzer nell’infrarosso e il telescopio spaziale XMM-Newton dell’ESA
Credit X-ray: NASA/CXC/SAO; Optical: NASA/STScI; Infrared: NASA/JPL/Caltech; Radio: NSF/NRAO/VLA; Ultraviolet: ESA/XMM-Newton

https://phys.org/news/2018-04-paucity-phosphorus-hints-precarious-path.html

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