La Prima Luce di una Stella Esplosa

La Prima Luce di una Stella Esplosa

Grazie a fortuite ed eccezionali riprese immortalate da un astrofilo argentino, gli scienziati hanno ottenuto le prime immagini dell’impulso iniziale di luce derivante dall’esplosione di una stella massiccia. Mentre stava testando una nuova fotocamera, Víctor Buso ha ripreso immagini di una galassia distante, chiamata NGC 613, prima e dopo la cosmica detonazione seguita alla morte della stella.

Fino ad oggi nessuno era stato in grado di catturare la “prima luce ottica” di una supernova, dal momento che le stelle esplodono in modo casuale in cielo e la luce derivante dallo “shock breakout”, quando l’onda di pressione dovuta all’esplosione del nucleo stellare colpisce e riscalda il gas sulla superficie della stella stessa fino a temperature molto elevate, facendo sì che emetta luce e brilli rapidamente, è davvero effimera. I nuovi dati forniscono indizi importanti sulla struttura fisica della stella appena prima della sua catastrofica dipartita e sulla natura dell’esplosione stessa.

Sequenza di immagini in negativo ottenute da Víctor Buso. Il cerchio rosso indica la posizione della supernova nella galassia NGC 613. Credit: Víctor Buso

“Gli astronomi professionisti hanno cercato a lungo un simile evento”, afferma Alex Filippenko dell’University of California, Berkeley, il cui team ha eseguito osservazioni successive dell’evento chiamato SN 2016gkg. “Le osservazioni di stelle nelle primissime fasi dell’esplosione garantiscono informazioni che non è possibile ottenere direttamente in altri modi”. La supernova è localizzata nella galassia a spirale NGC 613, che si trova a circa 80 milioni di anni luce di distanza, nella Costellazione dello Scultore.

La scoperta e i risultati delle osservazioni di follow-up realizzate da telescopi del Lick Observatory, California, e del Keck Observatory a Maunakea, Hawaii, sono state pubblicate su Nature. Grazie ai dati raccolti il team è stato in grado di determinare che SN 2016gkg è una supernova di tipo IIb: l’esplosione di una stella massiccia che aveva già perso in precedenza gran parte del suo involucro di idrogeno. Combinando i dati con modelli teorici, il team ha stimato che la massa iniziale della stella era circa 20 volte quella solare, ma si era ridotta fino a circa 5 masse solari prima dell’esplosione, forse anche a causa dell’interazione con una stella compagna. “I dati di Buso sono eccezionali”, fa notare Filippenko. “È un esempio straordinario di collaborazione tra astronomi professionisti e amatoriali. Questa scoperta equivale a vincere una lotteria cosmica”.
[ Barbara Bubbi ]

https://m.phys.org/news/2018-02-amateur-astronomer-captures-rare-massive.html

Immagine della supernova 2016gkg nella galassia NGC 613
Credit: UC Santa Cruz & Carnegie Institution for Science, Las Campanas Observatory