09 Nov 2018 Dallo Scontro di Nubi una Pioggia di Stelle
Utilizzando l’Osservatorio SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy) della NASA, gli scienziati hanno scoperto che gli ammassi stellari si formano in seguito a collisioni tra gigantesche nubi molecolari. I risultati sono stati pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Le stelle nascono in gruppo all’interno di grandi e fredde nubi cosmiche composte da gas molecolare e polveri. Si ritiene che il nostro Sole abbia fatto parte di un ammasso nel periodo della sua formazione, ma le sue antiche compagne stellari sono ora disperse per la Via Lattea. Le fredde polveri nelle dense nubi da cui nascono questi raggruppamenti di stelle vengono studiate nell’infrarosso da osservatori come SOFIA, in grado di rivelare alcuni dei loro segreti. Recenti modelli suggeriscono che non soltanto la gravità sia responsabile del collasso delle nubi nella formazione di stelle e ammassi, ma anche processi più complessi come turbolenze e campi magnetici. Ma quali sono gli eventi iniziali che innescano la formazione dei gruppi stellari?
“Le stelle sono alimentate da reazioni nucleari che creano nuovi elementi chimici”, spiega Thomas Bisbas dell’University of Virginia, a guida dello studio. “L’esistenza della vita sulla Terra è il prodotto di una stella esplosa miliardi di anni fa, ma ancora non sappiamo a fondo come queste stelle si formino”. I ricercatori hanno studiato la distribuzione e il moto del carbonio ionizzato attorno a una nube molecolare, culla di nuove stelle, scoprendo due componenti distinte di gas molecolare che collidono fra loro a velocità superiori a 300.000 chilometri all’ora. Velocità e distribuzione dei gas sono coerenti con le simulazioni relative alle collisioni tra nubi, e questo indica che gli ammassi stellari si formino quando il gas viene compresso nell’onda d’urto dovuta allo scontro. Gli autori si augurano che future osservazioni metteranno alla prova questo scenario per determinare se il processo della collisione tra nubi sia specifico per questa regione, più diffuso, o persino un meccanismo universale nella formazione degli ammassi stellari.
Nell’immagine nubi molecolari circondate involucri gassosi, in verde, che sono stati rilevati da SOFIA grazie all’emissione del carbonio ionizzato
Credit: NASA/SOFIA/Lynette Cook
https://phys.org/news/2018-11-cosmic-collisions-sofia-unravels-mysterious.html