La Voracità di una Stella Bambina

La Voracità di una Stella Bambina

Gli astronomi hanno scoperto una giovane stella soggetta a un raro scatto di crescita, una fase spettacolare della sua evoluzione in cui divora materiale dal disco circostante di gas e polveri con voracità improvvisa, alimentando il suo appetito e la sua massa.

L’oggetto appartiene alla classe di stelle FU Ori, dal nome di FU Orionis, la più famosa di questo genere. Tipicamente queste stelle, che hanno pochi milioni di anni d’età, mostrano fenomeni di variabilità irregolari dovute a violente eruzioni di materia, e rimangono nascoste all’interno di spesse nubi di polveri, risultando ben difficili da osservare. Il nuovo oggetto è il venticinquesimo del suo tipo scoperto fino ad oggi, ma soltanto una decina fra questi sono stati immortalati durante un’eruzione.

“Questi eventi sono estremamente importanti nella nostra attuale comprensione dei processi di formazione stellare ma sono rimasti quasi mitici dal momento che sono così difficili da osservare”, afferma Lynne Hillenbrand del Caltech, a guida dello studio pubblicato su The Astrophysical Journal. “Questa è la prima volta in cui abbiamo osservato uno di questi eventi sia in luce ottica che infrarossa, e questi dati ci hanno permesso di mappare il movimento del materiale attraverso il disco e in caduta nella stella”.

La posizione di Gaia 17bpi, che si trova nella Costellazione della Freccia, è indicata nel centro di questa immagine del telescopio Spitzer Credit: NASA/JPL-Caltech/M. Kuhn (Caltech)

La stella, chiamata Gaia 17bpi, è stata individuata per la prima volta dal satellite Gaia dell’ESA. Sam Morrell dell’University of Exeter, coautore dello studio, ha notato che la stella era soggetta a un’eruzione. Altri membri del team hanno scoperto che il brillamento stellare era stato catturato dal satellite NEOWISE della NASA nell’infrarosso. Anche il satellite Spitzer aveva osservato nell’infrarosso l’inizio della fase di brillamento per due volte durante il 2014. Le nuove scoperte consentono di penetrare più a fondo nel mistero della crescita delle giovani stelle. Le stelle nascono dal collasso gravitazionale di nubi di gas e polveri. Nel corso del tempo si forma un disco attorno alla stella in formazione e la stella continua ad alimentarsi del materiale nel disco. Ma, in base a ciò che si è dedotto da precedenti osservazioni, le stelle normalmente non trascinano verso di sè materiale tanto velocemente da giustificare il raggiungimento della loro massa finale.

Si ritiene che gli eventi come quello individuato, in cui si scarica una notevole massa dal disco verso la stella per un periodo di un centinaio di anni, possano spiegare il processo di accrescimento di massa. Tutte le stelle vanno soggette a 10-20 di questi eventi nel loro tempo di vita, ma, dal momento che questa fase avviene nascosta dalle polveri, i dati a disposizione sono in numero ridotto. Il nuovo studio dimostra in maniera dettagliata il modo in cui il materiale si muove dalle zone mediane del disco, in una regione localizzata a circa 1 unità astronomica dalla stella. Man mano che il materiale inizia ad accumularsi nel disco, si riscalda ed emette luce infrarossa. In seguito, ricadendo verso la stella, si riscalda sempre di più, rilasciando luce visibile rilevata dal satellite Gaia. “Il materiale nel mezzo del disco aumenta in densità e diventa instabile. Poi piove nella stella, provocando un brillamento”, spiega Hillenbrand.
[ Barbara ]

L’illustrazione mostra una giovane stella in fase di crescita. In alto: il materiale dal disco polveroso (in arancio) insieme a gas caldo fluisce gradualmente sulla stella. In mezzo: inizia l’eruzione, il disco interno si riscalda e fluisce verso la stella una quantità maggiore di materia. In basso: avviene il brillamento
Credit: Caltech/T. Pyle (IPAC)

http://www.caltech.edu/news/young-star-caught-fit-growth-84666