25 Gen 2019 Maschera di Ferro per Stelle Giganti
È stato scoperto nella Grande Nube di Magellano un gruppo di stelle povere di metalli, ma circondate da nubi insolitamente ricche di polvere di ferro. Lo studio è pubblicato su Astrophysical Journal Letters.
Le stelle con massa tra una e otto volte quella solare evolvono lungo il ramo asintotico delle giganti (AGB), prima di terminare la loro vita come nane bianche. È durante questa fase rapida e fondamentale che le stelle si espandono fino a dimensioni giganti e si raffreddano, perdendo gran parte della loro massa attraverso intensi venti stellari. La bassa temperatura e l’elevata densità dei venti forniscono condizioni ideali per la condensazione dei grani di polvere negli involucri che circondano le stelle. La polvere prodotta ed espulsa nel mezzo interstellare durante questa fase è importante per l’evoluzione delle galassie, dal momento che contiene elementi essenziali per la formazione di nuove stelle e pianeti.
È quindi davvero fondamentale capire se la polvere sia composta da componenti organiche o inorganiche, e in quale quantità. Confrontando le osservazioni nell’infrarosso realizzate utilizzando il telescopio Spitzer con i modelli teorici sviluppati dal team, lo studio rivela che le stelle osservate hanno massa attorno a 5 masse solari, si sono formate un centinaio di milioni di anni fa, e sono povere di metalli come ferro, magnesio e silicio. Ma gli astronomi hanno scoperto che la polvere di ferro è l’ingrediente principale negli involucri di materia che le avvolgono. Questo è davvero insolito nell’ambiente circostante le stelle AGB. Si riteneva che queste stelle producessero principalmente silicati, magnesio e grandi quantità di ossigeno e silicio. Ma questa scoperta è ancora più sorprendente, considerando il fatto che le stelle oggetto dello studio sono povere di metalli.
Lo studio caratterizza per la prima volta questa classe di stelle con caratteristiche spettrali particolari. “La bassa metallicità di queste stelle giganti crea condizioni insolite, permettendo la formazione di grandi quantità di polvere di ferro”, spiega Ester Marini dell’Università Roma Tre, prima autrice dello studio. “Infatti negli ambienti poveri di metalli la complessa nucleosintesi all’interno delle massicce stelle AGB è così avanzata da bruciare quasi tutto il magnesio e l’ossigeno necessari per formare altri tipi di poveri come i silicati”. In queste condizioni particolari la polvere di ferro diviene la principale componente della polvere espulsa dalle stelle.
[ Barbara ]
Nell’immagine una regione della Grande Nube di Magellano ripresa dal telescopio Hubble
Credit: ESA/Hubble & NASA