Una Miriade di Stelle Bambine in Cygnus-X

Una Miriade di Stelle Bambine in Cygnus-X

Un modo per scovare la presenza di stelle neonate è quello di individuare i loro getti e deflussi che interagiscono con l’ambiente circostante. Grazie ad un nuovo studio, gli scienziati hanno scoperto una quantità senza precedenti di questi segni rivelatori di nascita stellare nella regione Cygnus-X, all’interno della nostra galassia.

La nascita e l’evoluzione delle giovani stelle è un processo dinamico e caotico. Quando nasce una stella il materiale dal disco di accrescimento circostante cade verso la neonata per darle nutrimento. Questo materiale può alimentare flussi collimati di gas e polveri che fuoriescono lungo i poli della stella, impattando sul gas circostante. A causa di questo processo si creano potenti onde d’urto che possono essere rilevate nel vicino infrarosso.

Anche se sappiamo molto di questi deflussi, rimangono alcune questioni aperte. Quali fattori, ad esempio, governano le loro proprietà, come lunghezza, luminosità e orientamento? Quale ruolo giocano le sorgenti e l’ambiente circostante nel comportamento e nell’aspetto dei getti? Per rispondere a queste domande abbiamo bisogno di costruire un vasto campione statistico di giovani oggetti stellari (young stellar objects, YSO). Ora una grande survey nell’infrarosso, nota come UKIRT Widefield Infrared Survey for H2 (UWISH2), si pone l’obiettivo di raggiungere questo scopo.

Nello studio Sally Makin e Dirk Froebrich (University of Kent, UK) presentano i risultati delle osservazioni relative a una zona nel piano galattico nota come regione di formazione stellare Cygnus-X. La ricerca ha portato a risultati spettacolari: sono stati individuati ben 572 deflussi in totale, un numero che incrementa in maniera consistente i 107 oggetti già noti in precedenza. Il team ha inoltre misurato le proprietà dei deflussi stessi, come lunghezza, orientamento e flusso, così come le proprietà delle sorgenti, le stelle neonate.

Si è scoperto che, tra i 572 deflussi, il 27 percento sono getti presenti da un lato solo del disco, mentre il 46 percento sono bipolari. Questi ultimi tipicamente hanno una lunghezza totale di circa 1,5 anni luce e sono asimmetrici, con il getto più corto lungo solo il 70 percento di quello più ampio. Analizzando gli addensamenti di emissione luminosa all’interno dei getti, gli autori hanno scoperto che il materiale è stato espulso ogni 900-1.400 anni.

Basandosi inoltre sulla percentuale di dati analizzati finora, gli astronomi stimano che la survey porterà alla scoperta di un totale di circa 2000 getti emessi da stelle in formazione. Questo vasto campione permetterà agli scienziati di realizzare statistiche dei giovani oggetti stellari per studiarli più approfonditamente.
[ Barbara Bubbi ]

Nell’immagine la regione di formazione stellare Cygnus-X ripresa nell’infrarosso dal telescopio Spitzer
Credit NASA/JPL-Caltech/Harvard-Smithsonian CfA

http://aasnova.org/2018/02/28/jets-from-young-stars-in-cygnus-x/