Il Disco Circumstellare più Giovane

Il Disco Circumstellare più Giovane

Grazie a osservazioni del telescopio Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), un team internazionale di astronomi ha scoperto un disco di accrescimento molto piccolo attorno a una delle protostelle più giovani conosciute. Questa scoperta pone un vincolo alle attuali teorie sulla nascita dei dischi circumstellari, rivelando che queste strutture potrebbero formarsi prima del previsto.

Il team guidato da Chin-Fei Lee dell’Academia Sinica Institute of Astronomy and Astrophysics (ASIAA) ha scoperto inoltre un deflusso compatto in rotazione, che potrebbe rivelarsi vento del disco. La formazione di un nuovo sistema stellare avviene da una vasta nube di gas e polveri che si contrae e si condensa per gravità e alla fine diviene così compatta che il centro collassa in una sfera gassosa. La pressione riscalda il materiale e si forma una stella. Gas e polveri residue ruotano attorno alla stella neonata in un disco, in cui il materiale comincia ad accumularsi e a formare addensamenti sempre più grandi, che alla fine potrebbero diventare pianeti.

Illustrazione del sistema protostellare HH 211. In basso uno zoom della regione più interna attorno alla protostella. Gli asterischi segnano la posizione possibile della stella. Le frecce grigie mostrano gli assi dei getti. L’immagine in arancio mostra il disco polveroso rilevato da ALMA. Credit: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/Lee et al

Per rallentare la rotazione deve esser dissipata energia e questo accade quando la protostella emette dei venti, che si formano nel disco attorno alla protostella e ruotano insieme ad esso. Quando questo vento rotante soffia lontano dalla protostella, porta via parte dell’energia rotazionale e polveri e gas vicini alla stella continuano a contrarsi, alimentando l’astro neonato. I risultati dello studio favoriscono un modello secondo cui il raggio del disco circumstellare cresce linearmente con la massa della protostella, iniziando a formarsi prima di quanto previsto dalla teoria.

La stella oggetto dello studio, chiamata HH 211, è giovanissima, con età di appena 10.000 anni, ha una massa inferiore a 0,05 masse solari, e si trova ad una distanza di circa 770 anni luce dalla Terra, nella Costellazione di Perseo. Grazie alle capacità del telescopio ALMA è stato individuato il polveroso disco circumstellare a lunghezze d’onda submillimetriche. Si tratta di un disco visibile quasi di taglio, che alimenta il vorace appetito della stella centrale e ha un raggio di circa 15 unità astronomiche. Studi come questo sono fondamentali per caratterizzare la nascita delle stelle e di sistemi planetari come il nostro.
[ Barbara Bubbi ]

https://phys.org/news/2018-09-youngest-accretion-disk-star-formation.html