Nuove Stelle Risplendono nella Via Lattea

Nuove Stelle Risplendono nella Via Lattea

 

Un team di ricercatori guidato da Grace Wolf-Chase dell’Adler Planetarium ha scoperto indizi di formazione stellare nella nostra galassia. Utilizzando la luce infrarossa per le osservazioni è stato possibile rivelare la nascita e la crescita di nuove stelle all’interno di ammassi e gruppi. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal.

Il team ha individuato enormi nubi gassose in aree in cui si stanno formando nuove stelle. Simili nursery stellari possono produrre decine o persino centinaia di stelle con varie masse e dimensioni. “Si ritiene che il Sole, sebbene oggi sia isolato da altre stelle, si sia formato in un ammasso con molte altre compagne, quindi l’ambiente che stiamo studiando può raccontarci molto sull’origine del nostro Sistema Solare”, ha detto Wolf-Chase.

Le stelle si formano in seguito al collasso di gas e polveri in nubi molecolari. La nube ruota lentamente all’inizio e la rotazione diviene via via più veloce mentre la nube si contrae per gravità. Ma perché si formi una stella al centro di un disco in rotazione, la rotazione del disco stesso deve rallentare. Questo avviene grazie a potenti deflussi di gas che vengono incanalati in fasci stretti, noti come getti.

Poiché nel disco possono formarsi dei pianeti, la presenza di un getto può essere indicazione di un sistema planetario in formazione, anche se non si è osservato direttamente il disco. Le stelle con massa superiore a 8 volte quella del Sole colpiscono le regioni adiacenti con intensa radiazione ultravioletta che ben presto distrugge la nube originale, cosicchè non è ben chiaro se queste stelle massicce possano sviluppare dischi e getti in modo simile a stelle come il Sole.

I ricercatori hanno utilizzato uno strumento chiamato NICFPS (Near-Infrared Camera and Fabry-Perot Spectrometer) sul telescopio dell’Astrophysical Research Consortium (ARC) in New Mexico per penetrare in 26 nubi polverose in cui si ritiene si stiano formando ammassi contenenti stelle massicce.

In questo modo hanno identificato 36 nuovi getti in 22 regioni, identificando nuove stelle e dimostrando che le stelle massicce, come le loro compagne di piccola massa, possono emettere potenti getti, che si si dissipano man mano che la radiazione delle grandi stelle inizia a distruggere il materiale circostante.
[ Barbara Bubbi ]

https://m.phys.org/news/2017-07-ways-formation-stars-milky.html

Credit: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)