11 Giu 2018 I Segreti Magnetici dei Pilastri della Creazione
Per la prima volta gli astronomi hanno individuato e mappato deboli campi magnetici nei Pilastri della Creazione, le tre imponenti torri di gas e polveri riprese nelle famose immagini del telescopio Hubble. Anche se esistono strutture di questo tipo in tutto l’Universo, i Pilastri, ad una distanza di circa 7000 anni luce nella Nebulosa Aquila, costituiscono una delle immagini più iconiche mai immortalate in astronomia.
La definizione dei campi magnetici nelle colonne gassose potrebbe portare nuova luce sulla formazione delle stelle e svelare i misteri nascosti in una delle regioni più conosciute del cosmo. I pilastri sono formati da fredda polvere cosmica, gas denso e stelle in formazione sulle cime. Lo studio ha dimostrato che i campi magnetici lungo tutta l’estensione dei pilastri si presentano ad angolazioni differenti rispetto alle regioni circostanti. La scoperta suggerisce che i pilastri si siano evoluti e resistano nella loro forma grazie alla forza dei campi magnetici. I ricercatori ritengono infatti che l’evoluzione e il tempo di vita dei Pilastri possa essere fortemente influenzato dall’azione del campo magnetico, e che il collasso di gas e polveri da cui si formano le stelle possa essere rallentato da campi magnetici, col risultato di strutture simili a pilastri, come queste.
La scoperta è stata realizzata da un team globale di ricercatori noto come BISTRO e guidato da astronomi dell’University of Central Lancashire (UCLan), che utilizzano dati del James Clerk Maxwell Telescope alle Hawaii. I ricercatori hanno dimostrato che la luce emessa dai pilastri è polarizzata, rivelando la direzione del campo magnetico. “La tecnologia impiegata per osservare campi magnetici incredibilmente deboli con questo strumento sensibile ci aiuterà a risolvere i misteri della formazione delle stelle”, spiega Derek Ward-Thompson, tra gli autori dello studio.
[ Barbara Bubbi ]
https://phys.org/news/2018-06-magnetic-fields-key-star-formation.html
Credit: NASA, ESA/Hubble and the Hubble Heritage Team