Da Hubble una Nevicata Stellare per le Festività

Da Hubble una Nevicata Stellare per le Festività

 

La scintillante, nuova immagine che ci regala il telescopio Hubble è perfetta per le festività natalizie: questo sfavillare di astri lucenti ha l’aspetto di una fitta nevicata stellare. Le stelle abbaglianti, simili a pietre preziose cosmiche, appartengono all’ammasso globulare Messier 79, M79 o NGC 1904, localizzato a 41.000 anni luce dalla Terra nella Costellazione della Lepre.

Gli ammassi globulari sono raggruppamenti sferoidali di centinaia di migliaia di stelle e contengono alcune delle stelle più vecchie della nostra galassia. A questo ammasso in particolare appartengono circa 150.000 stelle, raggruppate in un’area che abbraccia soltanto 118 anni luce in estensione. L’età stimata dell’ammasso è di 11,7 miliardi di anni.

Gran parte degli ammassi globulari sono raggruppati attorno al centro della nostra galassia, ma la sede celeste di M79 si trova quasi sulla parte opposta di cielo dalla direzione del centro galattico. Un’idea per la posizione insolita dell’ammasso è che i suoi dintorni possano contenere una densità di stelle maggiore rispetto alla media, il che potrebbe aver alimentato la sua formazione. Un’altra possibilità è che M79 possa essersi formato in un’insolita galassia nana in corso di fusione con la Via Lattea.

In questa strepitosa immagine le stelle simili al Sole appaiono gialle. Le stelle rossastre sono luminose giganti che rappresentano gli stadi finali della vita di una stella. Gran parte delle stelle blu sparse attraverso l’ammasso sono stelle invecchiate, che hanno esaurito l’idrogeno come carburante e stanno fondendo elio nei loro nuclei. Altre stelle blu più deboli sono vagabonde blu: queste stelle insolite brillano in luce blu, imitando l’aspetto di stelle calde e giovani. La vagabonde blu si formano in seguito a fusione di stelle in un sistema binario oppure in seguito a collisione di due stelle non in relazione fra loro, presenti nel nucleo denso di M79. L’unione di due stelle creerebbe una singola stella con massa più grande, rendendola più calda e più luminosa delle altre stelle di età simile.

L’ammasso è stato individuato nel 1780 da Pierre Méchain, che ha riportato la scoperta a Charles Messier. Messier lo ha incluso nel suo famoso catalogo di oggetti che non erano da considerarsi comete. Circa cinque anni più tardi William Herschel, utilizzando un telescopio più grande, ha risolto le stelle in M79 e lo ha descritto come un ammasso stellare globulare. Una scintillante apparizione nelle oscure profondità del cosmo.
[ Barbara Bubbi ]

https://www.nasa.gov/feature/goddard/2017/hubbles-celestial-snow-globe

Credit: NASA and ESA