Plutone segue il suo Cuore

Plutone segue il suo Cuore

A volte seguite il vostro cuore, anche se questo significa muovere mari e monti.
Plutone, il pianeta nano con il famoso “cuore”, informalmente conosciuto come Tombaugh Regio, è stato una delle più grandi sorprese nelle immagini dalla sonda New Horizons della NASA lo scorso luglio.
Ora uno sguardo più dettagliato ai dati della sonda suggerisce che il cuore è così pesante che potrebbe avere capovolto Plutone dal suo lato.

Si ritiene che il lato ovest del cuore, Sputnik Planum, sia un grande cratere che è stato riempito con ghiaccio di azoto. La pianura non è segnata dai crateri, il che suggerisce che debba avere un’età inferiore ai 10 milioni di anni. I ricercatori hanno notato che il centro di questo cratere si trova molto vicino all’asse mareale, una linea immaginaria che collega Plutone alla sua luna più grande, Caronte. I due mondi sono in rotazione sincrona, nel senso che mostrano sempre la stessa faccia l’un l’altro mentre ruotano.

Alla conferenza del Lunar and Planetary Science il mese scorso a The Woodlands, in Texas, due team hanno presentato una possibile spiegazione. Se Sputnik Planum è più densa rispetto alla media di Plutone, l’attrazione di Caronte su di essa sarà stata proporzionalmente maggiore, e capace di orientare l’intero pianeta. “Caronte prova a tirarlo nell’asse di marea, che si trova proprio dove si minimizza l’energia”, dice James Keane dell’Università di Tucson, in Arizona.

Dal momento che Sputnik Planum è un cratere, ci si potrebbe aspettare che sia meno denso rispetto al resto di Plutone, ma potrebbe non essere così. Il lavoro di Keane suggerisce che la massa di ghiaccio di azoto formatasi nel tempo, con uno spessore di almeno 1 km, sarebbe sufficiente per aumentare la sua densità.
Secondo i suoi modelli, il cuore potrebbe essere stato centrato o a nord della sua posizione attuale, o a nord-ovest e molto più lontano. Ciò significa che il cuore probabilmente ha ruotato di centinaia o migliaia di chilometri, in un orizzonte temporale di milioni di anni. “È un gran bel movimento,” afferma.

Anche Francis Nimmo dell’University of South California, Santa Cruz, pensa che Plutone abbia seguito il suo cuore, ma ha una spiegazione leggermente diversa. Il suo team ritiene che Sputnik Planum sia una versione bizzarra delle formazioni osservate sulla Luna chiamate mascon, o concentrazioni di massa. Questi sono crateri di densità insolita, che si pensa siano stati creati da un impatto che ha causato il sollevamento del mantello della Luna.

Su Plutone, al posto del mantello potrebbe esserci un oceano di acqua sotterraneo, dice Nimmo, che è fuoriuscito dopo l’impatto che ha formato Sputnik Planum. “L’azoto non è molto denso, quindi anche ammassarne parecchio non fornirebbe una grande spinta all’equatore”, dice. Ma l’acqua è più densa. “Se è l’oceano a farlo, allora basterebbe meno azoto in superficie”.

https://www.newscientist.com/article/2082930-pluto-may-have-tipped-over-when-charon-tugged-at-its-heart/?utm_source=NSNS&utm_medium=SOC&utm_campaign=hoot&cmpid=SOC%7CNSNS%7C2016-GLOBAL-hoot

Credit NASA/APL/SwRI