Una Bolla di Sapone nello Spazio

Una Bolla di Sapone nello Spazio

Una vera e propria bolla gassosa soffiata da una stella morente vaga solitaria, fluttuando nello spazio. PN G75.5+1.7, nota come Nebulosa Bolla di Sapone, è stata scoperta nel 2008 dall’astrofilo Dave Jurasevich. La bolla cosmica, del diametro di circa 5 anni luce, sfoggia una straordinaria simmetria sferica ed è stata creata oltre 20.000 anni fa da una stella simile al Sole, giunta al termine della sua vita. Avendo esaurito il combustibile nucleare nei loro nuclei, le stelle medio-piccole espellono gli strati gassosi esterni e collassano sotto l’effetto della loro stessa gravità fino a diventare dense e calde nane bianche. Il materiale espulso dalla stella impatta su gas e polveri interstellari, mentre il caldo nucleo stellare illumina il gas circostante, portando alla formazione di nubi colorate, note come nebulose planetarie.

Per poche decine di migliaia di anni quella che un tempo era una stella maestosa rimane circondata da spettacolari nubi di gas ionizzato dalle forme più svariate. Le variazioni nella forma e nella struttura possono derivare da una serie di meccanismi differenti, tra i quali la quantità e la frequenza degli strati gassosi espulsi, la rotazione della stella, la presenza di una stella compagna e altro. Nel caso di PN G75.5+1.7, la stella ha creato attorno a sé una straordinaria bolla sferica. Lo spettacolo cosmico è di breve durata: nel giro di qualche migliaio di anni questa bella planetaria è destinata a scomparire per sempre nella notte oscura. PN G75.5+1.7, qui ripresa dal telescopio Mayall al Kitt Peak National Observatory in Arizona, si trova nella Costellazione del Cigno ad una distanza di circa 4000 anni luce da noi, non lontano dalla Nebulosa Crescente, e vaga nello spazio, immersa in una nube diffusa.

Credit: T. A. Rector/University of Alaska Anchorage, H. Schweiker/WIYN and NOAO/AURA/NSF

https://noirlab.edu/public/images/noao0904a/