Pianeti a Gogò per una Coppia di Stelle

Pianeti a Gogò per una Coppia di Stelle

Un team di astronomi ha effettuato lo studio più approfondito mai realizzato su un sistema in formazione composto da due stelle in orbita una attorno all’altra. Ognuna delle giovani stelle è circondata da un disco di gas e polveri, in cui possono formarsi nuovi pianeti. In aggiunta, attorno alla coppia stellare, è presente un terzo disco più grande che le circonda entrambe, fornendo forse il materiale necessario per la nascita di un terzo sistema di pianeti.

Grazie al Very Large Array (VLA) e all’Atacama Large Millimeter/Submillimeter Array (ALMA) il team ha osservato la coppia di stelle SVS 13, ancora in fase embrionale, ottenendo la migliore descrizione disponibile ad oggi di un sistema binario in via di assemblamento. Secondo i modelli di formazione planetaria, i pianeti nascono all’interno di dischi di gas e polveri che circondano le giovani stelle. Solitamente questi modelli teorici si basano su stelle singole, ma in realtà gran parte delle stelle nascono in sistemi binari. Abbiamo a disposizione poche informazioni sull’evoluzione dei pianeti in questi fondamentali sistemi di coppie stellari, in cui l’interazione gravitazionale tra due stelle gioca un ruolo essenziale.

“I nostri risultati hanno rivelato che ogni stella ha un disco di gas e polveri circostante e che, in aggiunta, attorno a entrambe le stelle si forma un disco più grande”, afferma Ana Karla Díaz-Rodríguez dell’University of Manchester, a guida dello studio. “Questo disco esterno mostra una struttura a spirale che nutre di materiale le singole stelle e tutti i loro potenziali sistemi planetari. È una chiara evidenza della presenza di dischi attorno ad entrambe le stelle e dell’esistenza di un disco comune nel sistema binario”. SVS 13 è formato da due stelle giovanissime con massa totale simile a quella del Sole e si trova relativamente vicino a noi, a circa 980 anni luce dalla Terra, nella Nube Molecolare di Perseo. Le due stelle sono molto vicine una all’altra e sono separate da appena 90 volte la distanza tra il nostro pianeta e il Sole.

Il team ha studiato la composizione di gas, polveri e materiale ionizzato nel sistema, identificando inoltre quasi 30 differenti molecole attorno a entrambe le protostelle, tra cui 13 molecole organiche complesse, che possono essere considerate precursori dei composti essenziali alla vita. “Questo implica che, quando i pianeti iniziano a formarsi attorno a due stelle, i mattoni fondamentali della vita sono già presenti”, spiega Ana Karla Díaz-Rodríguez. Gli scienziati hanno utilizzato le osservazioni di SVS 13 ottenute dal Very Large Array nel corso di trent’anni, insieme a nuovi dati del radiotelescopio ALMA, ricostruendo il moto di entrambe le stelle in questo lungo periodo.

Questo ha permesso ai ricercatori di tracciare le orbite, la geometria e l’orientamento del sistema e altri parametri fondamentali, come la massa dei dischi, delle protostelle e la loro temperatura. Secondo il team questo studio è il più completo relativo a un sistema binario in formazione e porta nuova luce sulla natura delle due protostelle e del loro ambiente, fornendo parametri fondamentali per testare simulazioni numeriche sulle prime fasi della nascita dei sistemi binari.

Nell’immagine rappresentazione artistica di un giovane sistema stellare binario
Credit: ESO/L.Calçada, ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)

https://www.manchester.ac.uk/discover/news/the-start-of-the-birth-of-planets-in-a-binary-star-system-observed/