Una Cataclismica Supernova Preistorica

Una Cataclismica Supernova Preistorica

Secondo un nuovo studio la radiazione conseguente la catastrofica esplosione di una stella avrebbe provocato un’estinzione di massa negli oceani terrestri 2,6 milioni di anni fa.

Le supernove derivano dalla morte esplosiva delle stelle massicce. Circa 2,6 milioni di anni fa una supernova dovuta a una stella distante 150 anni luce da noi illuminò il cielo notturno terrestre. Qualche centinaio di anni più tardi, quando la luce della stella defunta si era già affievolita, i raggi cosmici derivanti dalla detonazione stellare raggiunsero la Terra, impattando sul nostro pianeta. Ora un team di ricercatori guidato da Adrian Melott dell’University of Kansas suggerisce che questo evento cosmico sia collegato ad una estinzione documentata di animali oceanici, incluso il Megalodonte, un gigantesco squalo preistorico. Lo studio è pubblicato su Astrobiology.

Secondo i ricercatori “un’estinzione appena documentata della grande fauna marina collima con l’arrivo di un flusso di radiazione potenzialmente letale”, e può essere ricondotta a una supernova in particolare. L’evento catastrofico, avvenuto al confine tra Pliocene e Pleistocene, ha fatto sì che si estinguessero il 36 percento dei generi animali nelle acque costiere, dal momento che la penetrazione della radiazione sarebbe stata maggiore nelle acque poco profonde. “Abbiamo prove di eventi vicini di supernova in un periodo specifico. Sappiamo più o meno quanto fossero distanti, pertanto possiamo calcolare che influenza abbiano avuto sulla Terra e fare confronti con gli accadimenti di quel tempo”, spiega Melott. La radiazione killer arrivò sotto forma di raggi cosmici costituiti da muoni in rapido movimento, in numero molto maggiore del normale.

Basandosi sul tasso di muoni che hanno raggiunto la Terra in seguito all’esplosione stellare, il team ha stimato che negli animali di dimensione simile all’uomo la percentuale di mutazioni cancerogene sia aumentata del 50 percento. Ma nei grandi animali l’effetto sarebbe stato maggiore. E dal momento che i muoni ad alta energia possono penetrare nell’acqua, avrebbero colpito le antiche acque costiere dove sono state individuate evidenze di estinzioni, provocando la morte di grandi animali. Una parte importante del mistero è stata individuare l’evento che potrebbe avere causato questa ondata di radiazione. Il ferro-60 è un isotopo radioattivo del ferro con un’emivita di circa 2,6 milioni di anni. Il solo modo in cui oggi possa essere presente sulla Terra è che sia piovuto in seguito a una vicina esplosione di supernova. E un enorme picco di ferro-60 è stato individuato nei depositi risalenti a circa 2,6 milioni di anni fa, indicazione dell’arrivo sulla Terra dj materiale proveniente da un evento di supernova.

Per quanto riguarda la provenienza della supernova, il nostro Sole si trova all’interno di un’area relativamente vuota del mezzo interstellare chiamata Bolla Locale, una regione ampia 300 anni luce piena di gas caldo e diffuso. Nella nostra regione della galassia esistono varie bolle e gli astronomi ritengono che queste bolle siano state provocate da supernove, la cui energia può spazzare via materiale circostante e riscaldare quello che ne rimane.

La Bolla Locale potrebbe essere stata creata non da una sola, ma da una intera catena di supernove, una delle quali avvenne estremamente vicina alla Terra 2,6 milioni di anni fa, depositando strati di materiale radioattivo. Secondo il team i confini della Bolla potrebbero aver riflesso indietro le radiazioni, creando una pioggia di raggi cosmici che è durata da 10.000 a 100.000 anni per ogni supernova. Tutti questi indizi depongono a favore di una connessione sorprendente tra le supernove che hanno colpito la nostra regione della galassia e un evento maggiore di estinzione altrimenti inspiegabile.
[ Barbara ]

Nell’immagine E0102, un resto di supernova nella Piccola Nube di Magellano. I dati di Chandra nei raggi X sono in blu e viola, i dati in luce visibile dal VLT sono in rosso, mentre i dati del telescopio Hubble sono in verde e rosso scuro.
Credit X-ray (NASA/CXC/ESO/F.Vogt et al); Optical (ESO/VLT/MUSE & NASA/STScI)

http://www.astronomy.com/news/2018/12/did-a-nearby-supernova-cause-one-of-earths-mass-extinctions