13 Ott 2017 Un Quadro Completo della Via Lattea
Gli astronomi, utilizzando il Very Long Baseline Array (VLBA), hanno misurato direttamente la distanza di una regione di formazione stellare situata dalla parte opposta della Via Lattea rispetto al Sole. Questo risultato consente quasi di raddoppiare il record precedente per la distanza misurata all’interno della nostra galassia.
“Questo significa che, utilizzando il VLBA, possiamo mappare accuratamente l’intero contenuto della nostra galassia”, ha detto Alberto Sanna del Max-Planck Institute for Radio Astronomy (MPIfR) in Germania. Le misurazioni di distanza sono fondamentali per comprendere la struttura della Via Lattea. Gran parte del materiale della nostra galassia, stelle, gas e polveri, si trova all’interno di un disco appiattito. Dal momento che non possiamo osservare la nostra galassia di faccia, trovandoci al suo interno, la sua struttura, inclusa la forma dei bracci a spirale, può essere mappata misurando distanze di oggetti situati in altri luoghi della galassia.
Gli astronomi hanno utilizzato una tecnica chiamata parallasse trigonometrica, che misura lo spostamento apparente nella posizione in cielo di un oggetto se osservato da due diversi punti, in particolare quando la Terra si trova da due estremi opposti nella sua orbita attorno al Sole.
Misurare l’angolo corrispondente allo spostamento apparente di un oggetto nella posizione permette agli astronomi di utilizzare semplice trigonometria per calcolare direttamente la distanza di quell’oggetto. Più piccolo è l’angolo, maggiore è la distanza. Il VLBA, una rete di radiotelescopi distribuiti nel Nord America, alle Hawaii e nei Caraibi, può misurare minuscoli angoli associati con grandi distanze. In questo caso la misurazione era quasi uguale alla dimensione angolare di una palla da baseball sulla Luna.
Le osservazioni del VLBA, realizzate nel 2014 e nel 2015, hanno consentito di misurare una distanza di oltre 66.000 anni luce fino alla regione di formazione stellare chiamata G007.47+00.05, dalla parte opposta della Via Lattea rispetto al Sole, ben al di là del centro galattico, che dista da noi circa 27.000 anni luce. Il precedente record in questo tipo di misurazioni era di 36.000 anni luce.
“La maggior parte delle stelle e del gas nella nostra galassia si trova all’interno di questa distanza appena misurata. Con il VLA ora abbiamo la capacità di misurare distanze a sufficienza per tracciare accuratamente i bracci a spirale della galassia e apprendere le loro reali forme”, ha detto Sanna. Lo scopo degli astronomi è rivelare alla fine l’aspetto della nostra galassia come apparirebbe se potessimo lasciarla, viaggiare ad esempio un milione di anni luce e osservarla di faccia. Questo compito richiederà molte più osservazioni, tempo e lavoro scrupoloso, e potrebbe richiedere una decina d’anni, ma secondo gli scienziati ora abbiamo in mano gli strumenti per realizzarlo. Lo studio è stato pubblicato su Science.
[ Barbara Bubbi ]
https://phys.org/news/2017-10-vlba-picture-milky.html
http://www.astronomy.com/news/2017/10/galactic-selfie
Image credit: NASA/JPL-Caltech