Un Mondo di Polistirolo

Un Mondo di Polistirolo

I ricercatori della Lehigh University hanno scoperto che un pianeta in orbita attorno ad una stella a 320 anni luce dalla Terra ha una densità sorprendentemente bassa, tanto da essere stato scherzosamente soprannominato “mondo di polistirolo”. Questo esopianeta particolare potrebbe fornire importanti opportunità per indagare sulle atmosfere planetarie, consentendo di sviluppare studi utili per valutare la possibile abitabilità di pianeti scoperti e ancora da scoprire.

“È così gonfio che, sebbene abbia una massa soltanto un quinto quella di Giove, è quasi il 40 percento più grande, con un’atmosfera straordinariamente vasta”, afferma Joshua Pepper, a guida dello studio in collaborazione con istituti internazionali, tra cui la Vanderbilt University e la Ohio State University. Lo studio è stato pubblicato su The Astronomical Journal.

La stella madre del pianeta è estremamente brillante, e questo permette precise misurazioni delle proprietà atmosferiche del pianeta, rendendolo un “eccellente banco di prova per misurare le atmosfere di altri pianeti”, secondo Pepper. Osservazioni di questo genere aiutano gli astronomi a sviluppare metodi da applicare a esopianeti simili alla Terra, potenzialmente abitabili e individuabili grazie alla prossima generazione di telescopi.

Il mondo alieno, chiamato KELT-11b, è una versione estrema di un pianeta gassoso come Giove o Saturno, ma orbita molto vicino alla sua stella, compiendo un’orbita in meno di cinque giorni. Il suo destino però è già segnato: la stella, KELT-11, ha iniziato ad esaurire la sua riserva di combustibile nucleare e sta evolvendo in gigante rossa, con la conseguenza che il pianeta gonfiato verrà inglobato dalla sua stella e non sopravviverà per il prossimo centinaio di milioni di anni.
[ Barbara Bubbi ]

https://m.phys.org/news/2017-05-styrofoam-planet-tools-habitable-planets.html

Credit: Walter Robinson/Lehigh University