16 Mag 2021 Giove in Tutta la Sua Luminosa Gloria
Nuove immagini straordinarie di Giove rivelano la maestosa bellezza del gigante gassoso in tre differenti lunghezze d’onda. I dettagli ripresi dai telescopi Hubble e Gemini North mostrano sorprendenti formazioni atmosferiche come la Grande Macchia Rossa, super-tempeste, immensi cicloni e dense foschie.
Tre fantastiche, nuove immagini immortalano il gigante del Sistema Solare in tre differenti lunghezze d’onda: nell’infrarosso, nel visibile e nell’ultravioletto. Le riprese nel visibile e nell’ultravioletto sono state effettuate dalla Wide Field Camera 3 a bordo del telescopio Hubble, mentre l’immagine nell’infrarosso deriva dallo strumento Near-InfraRed Imager (NIRI) del telescopio Gemini North alle Hawaii. Tutte le osservazioni sono state riprese simultaneamente nel Gennaio 2017.
Questi tre diversi punti di vista portano con sè i vantaggi dell’astronomia a molteplici lunghezze d’onda, permettendo agli scienziati di studiare il pianeta sotto ogni aspetto. Giove appare piuttosto differente nelle tre osservazioni. Ad esempio, la Grande Macchia Rossa è ben evidente nel visibile e nell’ultravioletto, ma si distingue poco nell’infrarosso. Le osservazioni nell’infrarosso mostrano aree coperte da spesse nubi, mentre quelle nel visibile e nell’ultravioletto evidenziano la posizione di composti chimici complessi, noti come cromofori, che donano alla Grande Macchia Rossa la sua particolare tonalità, assorbendo la luce blu e ultravioletta. Al contrario, le larghe bande di nubi sono chiaramente visibili nelle tre osservazioni.
In basso a destra rispetto alla Grande Macchia si può apprezzare l’Ovale BA, spesso chiamato Piccola Macchia Rossa o Macchia Rossa Jr, una tempesta simile alla compagna maggiore osservata per la prima volta nel 2000, quando si è formata in seguito alla fusione di tre piccole tempeste simili. Nell’infrarosso, tuttavia, questa struttura si perde quasi nella larga fascia di nubi più fredde, che appare oscura a questa lunghezza d’onda. Nelle riprese nel visibile, appena al di sopra dell’Ovale BA, una super-tempesta gioviana appare come striscia diagonale biancastra che si estende verso la parte destra del disco di Giove.
Un altro fenomeno atmosferico è particolarmente evidente nell’infrarosso come sottile fascia brillante nell’emisfero nord del pianeta. Questa formazione, determinata da una serie di vortici ciclonici, si estende per circa 72.000 chilometri in direzione est-ovest. In banda ottica il ciclone appare marrone scuro, mentre nell’ultravioletto è appena visibile al di sotto di uno strato di foschia atmosferica, che diventa via via più spessa verso il polo Nord. Oltre a regalarci visioni incomparabili di Giove, queste osservazioni forniscono indizi preziosi sull’atmosfera del pianeta, che ad ogni lunghezza d’onda rivela strati differenti di nubi e particelle di foschia.
Nell’immagine Giove ripreso nell’ultravioletto dal telescopio Hubble
Credit: NASA/ESA/NOIRLab/NSF/AURA/M.H. Wong and I. de Pater (UC Berkeley) et al.