Pianeti Giganti per Stelle Nane

Pianeti Giganti per Stelle Nane

Secondo un nuovo studio dell’University of Central Lancashire (UCLan), attorno a stelle piccole come le nane rosse possono formarsi pianeti giganti in tempi astronomicamente molto ridotti. La ricerca, pubblicata su Astronomy and Astrophysics Journal, sfida le nostre teorie relative alla formazione dei sistemi planetari.

Le nane rosse, il tipo di stelle più comune nella galassia, sono piccole, tra il 10 e il 50 percento della dimensione del Sole, ma si è scoperto che, nonostante la massa ridotta, possono ospitare pianeti fino a 10 volte più grandi di Giove. Il meccanismo di formazione di questi pianeti oversize rimane un mistero irrisolto. Si ritiene che i mondi giganti attorno a stelle come il Sole si formino accrescendo via via particelle di polvere e gas per formare corpi sempre più grandi. Tuttavia, le nane bianche sono piccole rispetto al Sole e non dovrebbero avere a disposizione materiale sufficiente nel disco per formare pianeti così grandi. Il team ha utilizzato complesse simulazioni a computer per analizzare l’evoluzione dei dischi protoplanetari attorno a stelle nane rosse.

Secondo i ricercatori, se i giovani dischi protoplanetari sono sufficientemente giovani, possono frammentarsi, formando i progenitori di pianeti giganti. La teoria prevede che la formazione dei mondi oversize avvenga nel giro di poche migliaia di anni, un tempo astronomicamente davvero ridotto. “Il fatto che i pianeti possano essere in grado di formarsi su tempi scala così brevi attorno a stelle piccole è incredibilmente entusiasmante. Il nostro lavoro dimostra che la formazione dei pianeti è un meccanismo particolarmente robusto: possono formarsi altri mondi anche attorno a piccole stelle in una varietà di modi, pertanto i pianeti possono essere più vari del previsto”, afferma Anthony Mercer, a guida dello studio.

I ricercatori hanno scoperto inoltre che questi pianeti sono estremamente caldi quando si formano, con temperature nel nucleo che raggiungono migliaia di gradi. Simili pianeti dovrebbero essere relativamente facili da osservare quando sono ancora giovani: non avendo una sorgente interna di energia come le stelle, diventano più fiochi con il tempo e la finestra di opportunità per poterli osservare è davvero ridotta. Nondimeno, possono essere osservati per l’effetto indiretto che hanno sulle loro stelle. “È la prima volta in cui siamo stati in grado non soltanto di vedere nelle simulazioni pianeti in formazione, ma anche di determinare le loro proprietà iniziali con grande dettaglio”, conclude Dimitris Stamatellos, coautore dello studio. Future osservazioni di pianeti attorno a nane rosse molto giovani potranno permettere di testare questa nuova teoria.

Nell’immagine rappresentazione artistica di un pianeta gigante in orbita attorno a una nana rossa
Crediti: University of Warwick/Mark Garlick

https://www.uclan.ac.uk/news/uclan-astronomers-find-way-to-form-planets-around-tiny-stars.php