Collisione di Nuvole Giganti per una Pioggia di Stelle Massicce

Collisione di Nuvole Giganti per una Pioggia di Stelle Massicce

Gli astronomi sono stati testimoni di un raro lieto evento: la nascita di stelle massicce nella Galassia del Triangolo ( Messier 33), a 2,7 milioni di anni luce di distanza. Al centro di due gigantesche nubi in corso di collisione risplendono una decina di stelle infanti con masse decine di volte quella solare.

La scoperta suggerisce che tali collisioni nube contro nube rappresentano un percorso fondamentale per creare stelle giganti nel vicino Universo, e potrebbe risolvere alcuni misteri fondamentali relativi alla nascita delle stelle massicce. Le stelle di massa elevata, almeno otto volte più massicce del Sole, sono le celebrità delle galassie. Anche se sono piuttosto rare, producono gran parte della luce visibile e influenzano fortemente l’ambiente circostante grazie alla cocente radiazione che emettono e ai potenti venti stellari. Rilasciano inoltre preziosi elementi pesanti alla loro morte esplosiva, elementi che andranno a far parte di nuove stelle e pianeti.

Un nuovo lavoro in via di pubblicazione su Publications of the Astronomical Society of Japan ha utilizzato il radiotelescopio ALMA per studiare due gigantesche nubi in M33. Le nubi sono 190.000 e 240.000 volte più massicce del Sole, e contengono molecole come idrogeno molecolare e diossido di carbonio. Le due nubi si sono scontrate ad alta velocità circa 500.000 anni fa, rispetto all’immagine che ci appare oggi. I ricercatori hanno cercato le firme del monossido di carbonio, che può essere rilevato più facilmente nelle osservazioni radio, per ricavare la forma delle strutture filamentose più dense nelle nubi. Hanno inoltre cercato una firma specifica dell’idrogeno che indica la presenza di stelle massicce.

Nel cuore della collisione hanno scoperto 10 oggetti che appaiono giovani stelle massicce. La scoperta rende altamente probabile il fatto che la collisione abbia causato dei cambiamenti nel gas delle nubi rendendo possibile il collasso delle regioni più dense per formare le stelle giganti. In effetti le stelle massicce sono rare, e non sono presenti in tutti i luoghi in cui avviene la formazione di stelle di piccola massa. Secondo gli astronomi, il meccanismo di formazione delle stelle massicce richiede una sorta di processo ulteriore di innesco, come collisioni frontali tra le nubi giganti, forti venti soffiati da stelle attive, gas in espansione riscaldato da altre stelle massicce oppure onde d’urto seguite a esplosioni di supernova. Lo studio supporta l’ipotesi che un ruolo importante nella nascita di grandi stelle sia svolto dalla collisione tra le nubi in cui si formano. “Abbiamo una serie di differenti ipotesi su come abbia inizio la formazione di stelle massicce”, spiega Harold Yorke dell’Ames Research Center della NASA. “Sappiamo che le nubi molecolari sono turbolente quindi possiamo aspettarci che le stelle massicce si formino in queste condizioni di turbolenza”. “Recentemente, abbiamo avuto numerose evidenze sia osservative che teoriche della collisione nube contro nube come meccanismo di formazione delle stelle massicce. Questo studio fornisce la prima prova osservativa evidente di questo processo nella formazione stellare della Galassia del Triangolo”, conclude Toshikazu Onishi dell’University in Osaka, Giappone.

Nell’immagine NGC 604, la regione di formazione stellare più grande di Messier 33, in un’immagine composita basata sui dati dell’osservatorio a raggi X Chandra e del telescopio Hubble
Credit X-ray: NASA/CXC/CfA/R. Tuellmann et al.; Optical: NASA/AURA/STScI

http://www.astronomy.com/news/2019/09/two-giant-clouds-in-space-collided-and-birthed-a-group-of-massive-stars