10 Mar 2019 Vita Aliena in Mondi Illuminati da Due Soli
Secondo un nuovo studio, nel tumultuoso ambiente delle nursery stellari in cui si formano giovani sistemi planetari, incontri ravvicinati con stelle di passaggio possono espandere la zona di abitabilità attorno a coppie di stelle.
All’inizio della loro storia i sistemi planetari sono ambienti violenti. I giovani mondi orbitano attorno a stelle raggruppate in ammassi, in cui possono essere frequenti incontri stellari, a volte pericolosi. Ma gli astronomi dell’University of Sheffield hanno trovato un elemento positivo in questo periodo tumultuoso sperimentato dai sistemi planetari. I risultati dello studio sono pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Secondo Bethany Wootton e Richard Parker, un incontro con una terza stella di passaggio può far avvicinare tra loro due stelle di un sistema binario, rendendo più ampia la loro zona abitabile nel corso del processo. Si ritiene che le zone abitabili, regioni attorno alle stelle in cui la temperatura supporta la presenza di acqua liquida sulla superficie di eventuali pianeti in orbita, siano essenziali per lo sviluppo della vita.
Le stelle binarie sono piuttosto frequenti nella nostra galassia, specialmente quando sono giovani. Se le due stelle della coppia sono relativamente distanti tra loro, la dimensione della zona di abitabilità attorno a ognuna delle due stelle è definita soltanto dalla radiazione emessa da ogni singola stella. Ma se le due stelle sono più vicine tra loro, la dimensione della zona abitabile si amplia perché ogni stella risente del calore dell’altra, e questo aumenta la possibilità che un pianeta sia collocato al posto giusto per lo sviluppo della vita. I ricercatori hanno utilizzato simulazioni a computer per modellare le interazioni tra stelle giovani negli ammassi nativi, calcolando quali effetti eventuali incontri stellari possano avere sul sistema binario. Secondo lo studio, in una tipica nursery stellare con 350 stelle accoppiate, 20 tra queste coppie sperimentano un avvicinamento tra le due stelle, che porta all’ampliamento della loro zona abitabile.
In alcuni casi le zone abitabili delle stelle si sovrappongono, aumentando la possibilità che un pianeta in orbita attorno ad una o entrambe le stelle si trovi nel posto giusto per lo sviluppo della vita. “Il nostro modello suggerisce che esista un numero maggiore del previsto di sistemi binari in cui i pianeti si trovano in zona abitabile, aumentando le opportunità per la vita. Pertanto quei mondi immaginati dagli scrittori di fantascienza, in cui due soli brillano nel cielo di pianeti con vita aliena, sembrano adesso molto più probabili”, conclude Wootton.
[ Barbara ]
Nell’immagine rappresentazione artistica di un esopianeta in orbita attorno a un sistema stellare binario
Image credit: NASA / JPL-Caltech
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