ALMA Rivela Filamenti di Nascita Stellare

ALMA Rivela Filamenti di Nascita Stellare

 

Questa immagine così suggestiva rivela strutture nascoste agli occhi dei telescopi che operano nel visibile. Nuovi dati dell’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) hanno rivelato nella Nebulosa di Orione una rete complessa di filamenti che sembrano divampare di rosso infuocato, ma in realtà sono così freddi che è possibile individuarli solo grazie a telescopi come ALMA.

L’insolita immagine mostra parte della Nebulosa di Orione, una ben nota regione di formazione stellare a 1350 anni luce di distanza, e combina un mosaico di riprese a lunghezza d’onda millimetrica di ALMA e del telescopio IRAM, in rosso, con una visione nell’infrarosso dello strumento HAWK-I sul Very Large Telescope dell’ESO, mostrata in blu. Il gruppo di stelle luminose bianco-azzurre sulla sinistra dell’immagine è l’Ammasso del Trapezio, formato da stelle calde e giovani, dell’età di pochi milioni di anni.

Le strutture simili a fibre sottili sono lunghi filamenti di gas freddo, invisibili a lunghezze d’onda infrarosse o in banda ottica. Il gas gradualmente collassa sotto l’azione della sua stessa gravità fino a che si contrae abbastanza da dar vita a una protostella. Gli scienziati analizzano questi filamenti per penetrare più in profondità nei misteri della nascita delle stelle. In particolare hanno utilizzato ALMA per cercare segnali della presenza di una molecola nota come diazenilio (N2H+), che emette radiazione nella banda millimetrica dello spettro e che costituisce parte di queste strutture. In questo modo il team ha identificato una complessa rete di 55 filamenti.

La Nebulosa di Orione è la vasta regione di formazione stellare più vicina alla Terra e viene studiata in grande dettaglio dagli astronomi, alla ricerca di maggiori informazioni sulla formazione e l’evoluzione delle stelle nei primi milioni di anni della loro esistenza.
[ Barbara Bubbi ]

http://www.eso.org/public/news/eso1809/?lang

Credit: ESO/H. Drass/ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/A. Hacar