11 Nov 2017 Una Giungla di Molecole dove Nascono le Stelle
Un team di astronomi dell’Universita di Tokyo ha osservato la galassia NGC 253, focalizzandosi su regioni di formazione stellare estese 30 anni luce e identificando otto massicce nubi di polveri allineate al centro della galassia. Le nubi hanno rivelato la presenza di una inaspettata varietà di molecole, incluse molte molecole organiche. È la prima volta che nubi molecolari di questo genere vengono osservate al di fuori della Via Lattea e ciò dimostra che i mattoni fondamentali della vita siano diffusi nel cosmo.
“Con la sua risoluzione e sensibilità senza precedenti ALMA ci ha mostrato la struttura dettagliata delle nubi”, ha detto Ryo Ando, a guida dello studio pubblicato su Astrophysical Journal. “Con mia sorpresa le nubi di gas presentano una forte individualità chimica a dispetto della loro somiglianza in dimensione e massa”.
Molecole differenti emettono onde radio a frequenze differenti. Grazie a questa caratteristica il team ha indagato sulla composizione chimica delle nubi distanti analizzando con precisione i segnali radio. Hanno identificato segnali da varie molecole incluse formaldeide, cianuro d’drogeno e molte molecole organiche. Una delle nubi esibiva una composizione chimica estremamente ricca. Il team ha identificato la presenza di 19 molecole nella nube, tra cui tioformaldeide, propano, e complesse molecole organiche, inclusi metanolo e acido acetico. “I dati sono pieni di segnali di varie molecole”, ha detto Ando. “È come una foresta di molecole”.
Simili “foreste di molecole” sono già state individuate nella Via Lattea, ma questo è il primo esempio osservato in un’altra galassia. I ricercatori ipotizzano che la giungla molecolare sia un aggregato di bozzoli densi e caldi presenti attorno a brillanti baby-stelle. Ogni accumulo di gas viene riscaldato dall’interno da centinaia di giovani stelle e una miriade di reazioni chimiche vanno a formare le varie molecole.
La cosa interessante è che la quantità di segnali chimici è differente tra le nubi. Ad esempio un’altra nube tra le otto ha una composizione chimica molto sparsa, sebbene sia localizzata entro decine di anni luce dalla nube chimicamente ricca. Una simile diversità nelle nubi di formazione stellare non è mai stata osservata in precedenza e potrebbe essere la chiave per comprendere il processo di starburst che avviene in questa galassia. NGC 253 è una galassia starburst, particolarmente attiva nella formazione di nuove stelle. Si trova a 11 milioni di anni luce di distanza nella Costellazione dello Scultore. Galassie come questa, così prolifiche, sono state le principali responsabili della formazione stellare e dell’evoluzione galattica durante l’intera storia dell’Universo, quindi è fondamentale arrivare a comprendere cosa avvenga nel loro cuore.
[ Barbara Bubbi ]
https://phys.org/news/2017-11-forest-molecular-star-forming-galaxy.html
Credit ESO