Starburst nella Vergine

Starburst nella Vergine

 

A dispetto dei numerosi studi relativi, siamo ancora lontani dalla piena comprensione della formazione e dell’evoluzione galattica. Fortunatamente le condizioni che osserviamo in determinate galassie, le cosiddette galassie starburst, possono fornirci molte informazioni sul modo in cui evolvono nel tempo. Le galassie starburst contengono una regione, o più regioni, in cui nascono nuove stelle ad un tasso così frenetico che la galassia consuma la sua riserva gassosa più rapidamente di quanto possa essere reintegrata.

NGC 4536, ripresa con splendido dettaglio in questa nuova immagine del telescopio Hubble, è una galassia di questo tipo. Localizzata a circa 50 milioni di anni luce di distanza nella costellazione della Vergine, è un centro di estrema formazione stellare. Esistono diversi fattori che possono contribuire a creare un ambiente in cui le stelle si formano ad un tasso così rapido. Fondamentalmente la galassia deve essere dotata di una riserva di gas sufficientemente massiccia, e questa riserva può essere acquisita in vari modi: per esempio nel caso di passaggio ravvicinato di un’altra galassia, o come risultato di alcuni eventi che forzano gran parte del gas a radunarsi in una regione relativamente piccola.

La formazione stellare lascia segni distintivi che gli astronomi possono rilevare. Le giovani stelle in questi ambienti estremi spesso vivono velocemente e muoiono giovani, bruciando rapidamente ed esaurendo la loro riserva di combustibile piuttosto in fretta. Inoltre questi astri ardenti emettono grandi quantità di intensa luce ultravioletta, che provoca la formazione di nubi di idrogeno ionizzato, conosciute come regioni HII.
[ Barbara Bubbi ]

https://www.spacetelescope.org/images/potw1715a/

Credit:ESA/Hubble & NASA